Anche stavolta ho dato!

Anche l'ultima cena é andata.Cena in una stupenda terrazza del centro di Nerja, un posticino davvero incredibile, con vista al mare e tranquillitá anche se era pienotto, ottima cucina, personale simpatico, ed io li, con ste personcine, pensando che non vedevo l'ora che finisse la serata, e Gabi che aiutava nell'intento giá che é nervoso e non sta fermo un attimo.
Che poi pensavo, in un posticino cosí io ci verrei a cenare con la persona che amo, che insomma, é un posto romantico....peccato davvero...
Lui, il nonnino, ormai stanco del nipote e della novitá, che faceva il galletto con la cameriera 21enne, lui 73 anni compiuti e assicuro neanche un adone mancato.
Per rispetto non metto foto...
Ormai si lamenta di tutto: il letto troppo duro, il posto noioso, il cibo che non va bene come dovrebbe, i locali vuoti, i camerieri non all'altezza...
Presente la scena della scimmietta che sbatte i piatti nella testa mentre qualcuno parla? Ecco, per la prima volta nella mia vita, la scimmietta era nella mia testa, ed io sorridevo.
Ma vabbé, tutto passa, anche questa avventura é finita, guardiamo avanti, manca meno. Perché non so la data precisa del mio rientro in patria, ma só che ormai il conto alla rovescia é iniziato, e prima che arrivi l'autunno, al massimo, io saró in Friuli, tra gente che non mi é sconosciuta.
Perché forse sará il senso d'estraneitá, o forse sará che mi sto allontanando poco a poco da questa realtá, che giá mi vedo come se fosse passato e non presente, ma c'è un distacco.
Anche se é difficile lasciare tutto, ho una gran voglia di tornare. Ammetto, mi spaventa andare a vivere dai miei anche solo per qualche mese, son gelosissima della mia indipendenza, e mia madre lo sá bene. Ma é piú comodo, piú facile.
E intanto sto dando lezioni d'italiano a sta giovinetta di 16 anni, che a settembre se ne andrá in Italia a studiare, un anno intero, e non sa neanche una parola d'italiano. Va a vivere dalla zia, a Castelfrando Veneto, e penso che i casi della vita son proprio strani. Perché chi di solito va in Italia sceglie mete differenti, non una meta abbastanza vicina alla mia regione. E poi che proprio quest'anno abbia conosciuto due friulani, qui, a Nerja, dopo piú di 7 anni in Spagna, dove solo conoscevo milanesi e napoletani, ecco, é strano davvero.
Comunque raccontavo a questa ragazza com'é l'Italia, i miei ricordi, di come siamo noi italiani, e quasi dovevo sforzarmi. Lei é spaventata, ha 16 anni, é normale. Le ho parlato bene del mio paese, e della gente che l'accoglierá. In fin dei conti tra giovani son ancora curiosi verso lo straniero, non come qui.
Che poi, giusto ieri, ne ho sentita un'altra bella:
"Ahhh, sei italiana, io pensavo fossi güiri!"
Ossia, spiegatemelo una volta per tutte, ci son anche diverse categorie di stranieri? Vuoi dire che gli italiani valgono piú dei güiri, e che se sai che son italiana allora mi saluti e mi tratti meglio? Ma visti i miei tratti somatici per niente italiani ma tipici della güiri, allora faccio parte della sottocategoria degli stranieri...voglio dire, siamo anche divisi in caste, noi stranieri??? E beh, spiegatemelo, giusto, per saperlo, giusto cosí, voglio dire, ormai é la curiositá che rode, niente altro!
(tanto l'ironia friulana non la capirebbero, immaginarsi che gli dico sta cosa a uno di qua, il tipo/a in questione non capirebbe...)
Ma c'è una cosa positiva in tutta questa giornata di pazzia, dove Gabi s'è svegliato dalle 3 alle 5 di mattina, dove ho fatto due lavatrici, pulito, pranzato leggero per aver fame tutto il giorno (no, l'insalatina a pranzo non la mangio piú!), dove la siesta é durata un chiuder d'occhi e una fantasia veloce (niente d'osceno, davvero, troppa fatica!), dove poi ho dato la mia lezione nel parco giochi cosí che Gabi guardava i bimbi giocare e ed io insegnavo senza interruzioni, dove poi mi son ritrovata con sti nonni rompiballe e noiosetti (vengono ad aiutarti, diceva Buddha...vorrei sapere in che, ancora me lo chiedo, mah...), dove poi aspettavo solo l'ora di tornare a casa, far il bagno al pupo, e mettermi al pc mentre lui si distrae e rilassa giocando nel box con Pocoyo alla tv, e siamo ancora qui all'1 di notte quasi...ecco, c'è una cosa positiva.
Mi telefona una persona speciale, e mi dice che verrá a trovarmi. Non é sicuro al 100%, peró non si sa mai. Ed io penso che rivedró una persona che fa parte della mia vita da metá della mia vita, e che solo all'idea di rivederlo dopo quasi due mesi mi sento davvero felice. E ci spero davvero.