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Bargnani: “Non sono un centro”

Creato il 26 aprile 2011 da Basketcaffe @basketcaffe

bargnaniQualche giorno fa Colangelo, presidente dei Toronto Raptors, aveva messo in dubbio il futuro di Andrea Bargnani con la franchigia canadese, spiegando come il giocatore italiano fosse un “enigma” visti i suoi miglioramenti nella metà campo offensiva ma non in quella difensiva. Oggi, sulla chat di marca.com, quotidiano spagnolo, il Mago ha voluto rispondere alle tante critiche che gli sono piovute addosso:

Chi dice che sono un centro non capisce molto di basket. E’ come dire che Dwight Howard è un 4! Poi ovviamente mi piace giocare in diversi ruoli…e penso che sia il modo migliore per imparare tante cose. Devo migliorare nei rimbalzi è ovvio, ma penso sia tutto un lavoro di concentrazione. Ovviamente il mio ruolo è ala forte. Però come ho già detto giocare fuori ruolo è il modo migliore per imparare cose nuove. Detto questo vorrei ovviamente giocare da 4 con un vero centro al mio fianco.”

Toronto però ha vissuto una stagione fatta di alti (rarissimi) e bassi (tantissimi) chiusa con un record di 22 vittorie e 60 sconfitte, penultimo nella Eastern Conference davanti solo ai Cleveland Cavaliers orfani del Re. Ma i problemi sembrano esserci anche nella costruzione della squadra.

Non credo che il draft sia la soluzione dei problemi dei Raptors. Sono diversi i motivi per cui siamo andati male…i principali sono stati gli infortuni (soprattutto quelli di Kleiza e Reggie Evans) che in una squadra corta come la nostra si sono fatti sentire molto. E poi anche la gioventù si è fatta sentire…eravamo una squadra troppo inesperta. Penso ci manchino un paio di giocatori maturi. Al di là di questo, penso che abbiamo un ottimo gruppo di giovani che sta crescendo e che farà benissimo in futuro.”

magoMa siamo sicuri che dopo 5 stagioni l’italiano farà ancora parte di questo gruppo? Quest’anno ha viaggiato a 21.4 punti, 5.2 rimbalzi, 1.8 assist con 44.8% da due e 34.5% da tre. Tutt’altro che brutti numeri che l’hanno proiettato al 16esimo posto nella classifica dei migliori marcatori e a leader (offensivo) dei Raptors.

Essere il giocatore franchigia di una squadra Nba è un sogno che avevo fin da bambino quindi averlo realizzato è una cosa bellissima, però adesso bisogna iniziare a vincere.”

E a proposito del più che probabile lockout NBA della prossima stagione dice:

Se non gioco a pallacanestro io sto male. Quindi, se fosse possibile mi piacerebbe tornare in Europa a giocare per qualche mese. Pero ho ancora un contratto NBA per i prossimi 4 anni quindi alla fine non potrò fare nulla se non aspettare la fine del lockout.”


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