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Belinelli caldo, bene gli Hornets. Ma che spavento per Chris Paul

Creato il 07 marzo 2011 da Basket - Di Tutto Un Po'

L’azzurro, che parte in quintetto, firma 18 punti con 7/14 dal campo e New Orleans passa a Cleveland 96-81. Paul cade e sbatte la testa, per fortuna gli esami sono negativi e il giocatore può lasciare l’Ohio insieme ai compagni, anche se salterà la partita con Chicago

Chris Paul esce dal campo in barella col pollice alto. Ap
Chris Paul esce dal campo in barella col pollice alto

Chris Paul spaventa gli Hornets, alla fine però New Orleans può festeggiare il successo su Cleveland, 96-81 il punteggio, e tirare un sospiro di sollievo. Il playmaker degli Hornets, infatti, nel terzo quarto va ko dopo uno scontro con Ramon Sessions. Paul sbatte la testa e rimane sul parquet a lungo. Lo staff medico non vuole correre rischi e porta fuori il giocatore in barella, conducendolo direttamente alla Cleveland Clinic. Davvero una brutta immagine quella di Paul che lascia l’arena in ambulanza, ma dall’ospedale arrivano buone notizie.

SOSPIRO DI SOLLIEVO — Tutti gli esami, infatti, danno esito negativo e il giocatore riesce a raggiungere i compagni all’aeroporto e a partire con loro alla volta di Chicago. Il trauma cranico subito a Cleveland però costringerà Paul a saltare il match di lunedì con i Bulls. Tutto bene quel che finisce bene, ma New Orleans ha rischiato davvero di pagare a carissimo prezzo il successo ottenuto sul parquet dei Cavaliers. Gli Hornets comunque registrano l’ennesima prestazione di grande sostanza di un Marco Belinelli, 18 punti e cinque rimbalzi, in un ottimo momento di forma.

LA PARTITA — Gli ospiti partono con il piede giusto proprio grazie alla produzione dell’azzurro. Il bolognese, infatti, trova subito due bei canestri dal perimetro, poi realizza un tripla a metà frazione, firmando così sette dei primi 13 punti della squadra della Louisiana. L’azzurro deve vedersela con un solido difensore come Anthony Parker, ma se la cava egregiamente e gli Hornets rimangono davanti chiudendo il primo quarto in vantaggio di tre lunghezze. Con l’ingresso di Baron Davis, il giocatore con il quale Beli legò di più a Golden State, Cleveland però prende fiducia in attacco e grazie alle giocate dell’ex Clippers riprende New Orleans. Negli ultimi secondi i canestri di un caldissimo Belinelli e del solito Chris Paul permettono agli Hornets di andare al riposo avanti 51-48. I padroni di casa tornano sul parquet con grande aggressività e a inizio ripresa provano a prendere in mano le redini del match. Sessions spinge i Cavs al +4, Beli dalla lunga distanza riporta sotto New Orleans. A 4’35’’ dalla fine del terzo quarto, poi, lo scontro tra Sessions e Paul fa trattenere il respiro all’intera Quicken Loans Arena. Quando, dopo lunghissimi minuti, il match riprende, il bolognese con un altro canestro dal perimetro firma il sorpasso degli Hornets. Con il proprio leader ko, New Orleans potrebbe accusare il colpo, invece la truppa di Monty Williams risponde con grandissima personalità. Gli Hornets, infatti, piazzano un parziale di 24-8, difendono con grande energia e mettono così al sicuro il risultato. Marco Belinelli rimpingua le proprie statistiche trovando la retina dalla media distanza e firmando due liberi prima della fine del match. Arriva quindi il lieto fine per gli Hornets che portano a casa il successo e ricevono confortanti notizie sulle condizioni fisiche del loro leader.

Cleveland: Davis 17 (2/4, 4/7), Hickson, Sessions 15. Rimbalzi: Hickson 10. Assist: Davis 6.
New Orleans: BELINELLI 18 (5/9 da due, 2/5 da tre, 2/2 ai liberi), 5 rimbalzi, 1 assist, 1 stoppata in 41’. Okafor, West 7. Assist: Paul 11.

tratto da Gazzetta.it



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