Ho visto 1 re.
Un re buono? Al più, giusto: possedeva 10 cani selvaggi destinati esclusivamente a sbranare tutti i ministri che commettevano errori.
E venne il giorno in cui anche il suo primo consigliere prese un abbaglio: il suo parere si rivelò fallace. Bando ai sentimenti: la giustezza del re non era in discussione! Risultò inflessibile pure questa volta e ordinò che anche il fedele consigliere fosse gettato in pasto ai cani.'Ma come?!', chiese sbigottito il plenipotenziario, 'Vi ho servito fedelmente per 10 lunghi anni e Voi mi riservate questo trattamento? Vi chiedo, in segreto, 10 giorni di rinvio'. Un ultimo desiderio?
Era giusto, il re: accettò.
10 giorni per indurre il re a concedere la grazia. 10 giorni per la vita.
Decise di recarsi immediatamente dalla guardia di stanza presso i cani sollevandola dall'incarico e dicendogli che se ne sarebbe occupato lui per i successivi 10 giorni.La guardia era sconcertata, ma accettò; era pur sempre un suo superiore, dopotutto...
E fu così che il ministro iniziò a nutrire i cani, a lavarli e a coccolarli.E venne il giorno della condanna: dieci giorni, si sa, hanno il pessimo vizio di passare in fretta.
Il fedele consigliere venne spogliato e frustato nella sala delle torture.
Offeso e sanguinante venne tradotto legato a una lettiga nell'ultimo salone, quello in cui il condannato veniva barbaramente sbranato sotto gli occhi di un tutti gli altri ministri.
Colpirne uno per educarne cento.
La muta di cani si avventò fulminea contro quel corpo martoriato, ma...
Ohhhh! La sorpresa fu generale: i cani cominciarono a leccare il condannato scodinzolando ed emettendo festosi guaiti.
Cosa significava?
Il re era perplesso. Deluso. Arrabbiato.
'Che diamine sta succedendo?', gridò al colmo della stizza con tono imperioso.
E, nel silenzio generale, prese parola il povero consigliere: 'É semplicemente natura, mio Sire', disse con tono flebile, 'Ho servito i cani per 10 giorni e loro non hanno dimenticato i miei servigi...'
10 giorni contro 10 anni... Che lezione!
Il re comprese subito l'errore e ordinò che il ministro fosse rilasciato e curato per il meglio: il suo posto era al fianco del re.
Ciascuno può leggerci la morale che preferisce.I cani sono migliori degli uomini? Potrebbe essere.
Il bene fatto torna sempre indietro? Potrebbe essere.
La riconoscenza è un valore e non è corretto gettare tutto a carte 48 al primo errore? Potrebbe essere.
Io preferisco un'altra lettura, però; e scappo a giocarmi 10, 1 e 48 sulla ruota di Roma.
Hai visto mai...
Due cani entrarono nella stessa stanza in momenti differenti: uno ne uscì scodinzolando, l'altro ringhiando. Una donna che abitava di fronte, incuriosita dalle diverse reazioni, decise di indagare: scostò la tenda posta all'ingresso della stanza e scoprì con estremo stupore che era rivestita di specchi. Il cane felice si era trovato davanti a 100 cani felici; il cane rabbioso... Il mondo intorno a noi è riflesso di ciò che siamo: ciò che pensiamo, diventiamo. - Buddha