Caro David, non stiamo esagerando?

Se è la Lega più bella del mondo il merito è quasi tutto di David Stern (tolti i giocatori di riferimento che fanno spettacolo solo perchè sono venuti al mondo), l’avvocato Newyorkese di origini ebree negli anni ha costruito un torneo incredibile, dentro e fuori dal campo, allargando i proprio confini che ormai arrivano in Cina, Europa e Sud America. Stern di lavoro fa il “commissioner“, testualmente vuol dire commissario, in pratica però possiamo tradurlo con monarca assoluto! Nelle ultime stagioni infatti, forse si è lasciato un po’ andare creando regolamenti esageratamente punitivi che tolgono anche libertà di espressione ai giocatori. Già vietati il trash talking plateale ed i gesti “provocatori” come il ditone che Mutombo sventolava in faccia ai propri avversari dopo avergli rifilato una stoppata, da quest’anno è stata introdotta la tolleranza zero anche sulle proteste. Di principio è una cosa assolutamente corretta, ma qui si rischiano una decina di grandi T ogni partita! Con questo nuovo codice gente Rasheed Wallace, Reggie Miller e Gary Payton non potrebbe neanche infilarsi i calzoncini che già dovrebbe scucire 2.000 Dollari… sì, 2.000 anche le multe sono aumentate: e dopo il sedicesimo fallo tecnico stagionale l’ammenda sale fino a 5.000 Dollari!
Tolleranza zero dicevamo, ma sarebbe meglio dire tolleranza -1: d’ora in poi infatti verrà punito con un tecnico qualsiasi gesto, anche non eseguito direttamente in faccia all’arbitro, di disappunto dopo un fischio o un non-fischio! La prima vittima ufficiale è stata David Fizdale, assistent coach dei Miami Heat, punito all’esordio contro i Boston Celtics per essersi alzato ed aver allargato le braccia. Ma a Kyle Korver in pre-stagione era andata ancora peggio, guardate per cosa si è sentito fischiare un fallo tecnico: