Stesso record dei Miami Heat e possibilità di chiudere al secondo posto nella Eastern Conference dietro i Chicago Bulls la regular season: per i Boston Celtics queste ultime partite di stagione non saranno inutili come per altre franchigie che stanno giocando delle vere e proprie amichevoli anche perchè proprio questa sera la sfida contro i Miami Thrice potrebbe di fatto decidere chi chiuderà al secondo e chi al terzo posto. Ma alcuni dubbi continuano a circolare intorno ai biancoverdi che anche quest’anno non sono partiti con i favori dei pronostici ma dopo qualche mese hanno fatto ricredere tutti i loro detrattori giocando bene, probabilmente il miglior basket della Lega insieme agli Spurs. Poi però è arrivata la trade con i Thunder che ha portato Krstic e Green a Boston e Perkins e Robinson a Oklahoma City e da li sono iniziati i problemi e la diffidenza da parte di molti è tornata.
Il record dice 55-24, che è davvero ottimo ma dopo la trade deadline le cose non sono andate bene: alcuni infortuni e il bisogno di rallentare un po’ per arrivare in forma ai playoff hanno fatto perdere una serie di partite a sorpresa ai Celtics. Il vero dubbio su di loro, però, nasce quando guardando il roster a disposizione si va nella casella “lunghi“: Kevin Garnett, Jermaine O’Neal, Shaquille O’Neal, Nenad Krstic, Glen Davis, Troy Murphy e Jeff Green (se vogliamo considerarlo un lungo). Se escludiamo quest’ultimo, Garnett e Davis che sono gli unici veramente sani fisicamente, gli altri sono tutti alla ricerca della forma migliore e chi, come Shaq, sta cercando di recuperare da un infortunio.
L’ex centro dei Pacers, Jermaine, ha giocato appena 22 partite in stagione e non sembra essere in grandissima forma e neanche nel suo peso-forma ideale, resta comunque un intimidatore in area ma niente a che fare con Perkins; stesso discorso per Shaq che è stato in campo appena 37 gare e ha avuto 5 infortuni diversi durante l’arco della stagione incidendo veramente poco nonostante le sue cifre quando ha giocato dicano 9.2 punti e 4.8 rimbalzi. Il centro arrivato da OKC è l’esatto contrario di Perkins:

Insomma qualche dubbio su questi Celtics c’è anche perchè dovranno affrontare nei playoff squadre che hanno come lunghi gente come Boozer-Noah, Dampier-Bosh, Howard-Bass e come sperano i tifosi biancoverdi, in finale magari anche Duncan-McDyess o soprattutto Bynum-Gasol-Odom per l’ennesima sfida della storia contro i Lakers.



