In questi giorni di stanca di mercato, tiene ancora banco la notizia di Chris Paul; sembra che voglia giocare per una squadra subito competitiva per il titolo, e al momento la squadra non sembra essere New Orleans.
Nonostante le recenti parole di Dell Demps, il nuovo general manager, che ha assicurato che Paul giocherà per gli Hornets almeno fino alla fine del suo contratto nel 2012, nessuno è veramente convinto che la situazione sia definitiva fino a che non lo sentiremo dire dalle labbra di Paul.
Ha avuto l’occasione di farlo durante l’annuale basketball camp organizzato dalla sua associazione alla Tulane University, ma ha preferito evitare di parlare di cose da lui definite “personali”. Anche perchè i rumors su una sua possibile partenza sono ancora molto vivi e molto spesso anche fomentati dall’agenzia che cura gli interessi del giocatore, che è poi la stessa di James che ha convinto il grandissimo amico ad entrare a farvi parte.
Per ricapitolare quindi: esce una voce secondo la quale Paul chiede di essere ceduto, susseguono dichiarazioni contrastanti della dirigenza degli Hornets, non arrivano smentite dai procuratori del giocatore, anzi, le voci vengono gonfiate; si tiene un summit tra CP3 e la franchigia, il GM esce felice dall’incontro dichiarando che Paul non ha mai chiesto di essere ceduto, ma ancora l’entourage del campione o lui stesso non confermano questa cosa.
Qualcosa non quadra.
Se a New Orleans la gente è preoccupata della dipartita di CP3, ci sono molti posti dove invece questa incertezza dà la possibilità di sognare. New York in primis, che è la grande delusa dell’estate, ma che potrebbe trarre da questa situazione il suo vero colpo di mercato: dopo aver preso Stoudamire sembra infatti più logico l’arrivo di un playmaker come Paul, piuttosto che di LeBron James.
D’Antoni ha già allenato Chris in nazionale e sembra che ne abbia avuto un’ottima impressione, tanto che da tempo si vocifera di un suo possibile arrivo a NY…magari addirittura con Carmelo Anthony, con il quale Paul si sarebbe sentito per cercare di mettere in piedi un altro big three nella Eastern Conference dopo quello nuovo di Miami.
Ora non resta che aspettare una dichiarazione ufficiale di Paul sul suo futuro, che a mio avviso, sembra destinato nell’immediato a rimanere a New Orleans.
Questo improvviso “terremoto” è probabilmente spiegabile come un avviso di Chris agli Hornets, soprattutto al nuovo gm, al nuovo allenatore e all’ambiente del tipo: “Voglio vincere un titolo, e se non volete che faccia come LeBron nel 2012, create una squadra competitiva o scambiatemi!”
Squadra avvisata…