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“Ci sono anch’io” firmato Wilson Chandler

Creato il 05 gennaio 2011 da Basketcaffe @basketcaffe

Knicks Magic Basketball

 

Amaré Stoudemire, Danilo Gallinari, coach D’Antoni. E Wilson Chandler. Di questo ragazzo si parla sempre troppo poco ai New York Knicks. Probabilmente è poco mediatico, poco intrigante come personaggio ma spesso e volentieri finisce nelle Top 10 delle migliori giocate Nba e ai Knicks bisognerebbe tenere a mente il nome di Wilson Chandler per un grande motivo. L’ala dai Blue Demons di De Paul è l’eredità che il vecchio allenatore-gm-presidente Isiah Thomas ha lasciato al nuovo corso composto da Walsh e D’Antoni. A conferma che il vecchio “Zeke“, nonostante tanti difetti, avesse invece la grande qualità di pescare sempre enormi talenti. E Chandler è l’ultimo pescato. 23enne nativo del Michigan, dopo appena due stagioni si dichiarò per il Draft e i Knicks lo scelsero al n. 23: un’ala molto fisica, con discreto atletismo e capacità di fare canestro. Un giocatore che negli anni è migliorato in tutti gli aspetti del suo gioco, aggiungendo quel tiro da tre punti che lo sta trasformando in un giocatore di complemento letale. 

Nella stagione da rookie giocò solo nelle ultime 35 partite, quando i Knicks erano tagliati fuori dalla lotta playoffs. Nelle due annate successive, con D’Antoni in panchina, è un elemento fondamentale per la sua duttilità e cresce di gara in gara. Nel gioco rapido di Mike agisce spesso da “4″ tattico e crea sempre vantaggi a proprio favore: contro ali forti vere sfrutta il tiro da fuori, sempre più costante, mentre contro ali più leggere può usare il suo incredibile primo passo, veloce e potente. 15 punti, 5 rimbalzi e 2 assist le sue medie delle scorse stagioni. Quest’anno, nonostante la crescita di Gallinari e l’arrivo di stelle come Stoudemire e Felton, le sue cifre sono aumentate: ampiamente sopra i 17 punti e 6 rimbalzi, e con addirittura 1.6 stoppate a gara, cifra che denota l’immenso atletismo.

France Timberwolves Knicks
Proprio “polivalente” mi sembra il termine chiave per descrivere Chandler: questo saper far tutto lo rende forse il giocatore più determinante negli schemi di D’Antoni, per fisico, tiro, atletismo. E’ uno Shawn Marion più perimetrale e potente: deve migliorare nelle letture di gioco, capire quando deve fare cosa. Ma per il resto, soprattutto considerando il rapporto qualità-prezzo, per il portafogli del patron Dolan è un affare colossale. In questa stagione ha messo a segno 5 doppie doppie e in 14 occasione ha scollinato sopra i 20 punti: in una di queste, l’ultima, ha stampato il trentello, 31 per la precisione, nella vittoria dei Knicks sugli Spurs al Madison. Forse è il caso che si cominci a parlare anche di “Will the Thrill“, Wilson Chandler. Anche perchè tra un anno, al termine della stagione 2012, sarà un free agent e lì i Knicks dovranno fare le loro valutazioni….

Curiosità: Chandler è sotto contratto dal 2007, appena scelto dai Knicks al Draft Nba, con il brand di articoli sportivi Pony, industria storica con base a San Diego fondata nel 1972 che ha vestito diversi grandi dello sport come Muhammad Ali, Spudd Webb, Dan Marino, Darryl Dawkins e Randy Moss.

Di seguito, alcune giocate di Chandler nella gara contro i Miami Heat del Madison Square Garden.


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