E l’ho pure dovuta fare 2 volte in 2 giorni! Non perchè fosse così buona da non poter stare un giorno senza, ma perchè la prima volta non è lievitata!! Non so bene il perchè: lievito rovinato? liquidi troppo caldi sul lievito? stanza fredda? boh… fatto sta che ha fatto una brutta fine
Però, l’odore degli ingredienti era troppo buono e ho voluto assolutamente riprovarci subito. La seconda volta è venuto perfetto per fortuna e confermo che il mix di ingredienti era molto gustoso.
Lo spunto per questa ricetta l’ho preso dal numero di dicembre di Cucina Moderna, su cui viene chiamata Kouglof (che in origine è un dolce tipico austriaco). I capperi, usati nella ricetta della rivista, però non mi piacciono e ho sostituito con olive e pinoli.
In questo piatto ho quindi usato: i pomodorini semisecchi di Agromonte e la farina 00 Molino Chiavazza.
Ingredienti:
- 350 gr di farina 00
- mezza bustina di lievito di birra disidratato (o anche mezzo cubetto di quello fresco)
- 90 cl di latte
- 120 gr di burro morbido
- 1 uovo
- una presa di sale
- mezzo bicchiere di vino bianco
- 80 gr di pomodori secchi o semisecchi
- circa 20 olive (io ho usato quelle di Gaeta in salamoia)
- 25 gr di pinoli
- 80 gr di pomodorini secchi o semisecchi
Far sciogliere 30 gr di burro nel latte, a fiamma molto bassa, e poi fate intiepidire.
Mettete a bagno i pomodorini, tagliati a pezzetti, nel vino bianco, quindi snocciolate le olive.
Mettere in una ciotola (abbastanza grande da contenere anche il prodotto che lieviterà) 60 gr di farina insieme al lievito. Se usate quello fresco fatelo sciogliere nel latte tiepido, ma non troppo caldo.
Sulla farina versate il latte col burro e mescolate bene, coprite e mettete in caldo (nel forno spento o con una coperta/tovaglia sopra) quindi lasciate lievitare un’oretta. Passato questo tempo, aggiungete il restante burro, l’uovo, il sale e la restante farina. Impastate energicamente, quindi aggiungete i pomodorini (scolati) e le olive tagliati a pezzettini e i pinoli interi, amalgamando tutto.
Lasciate quindi lievitare per circa un’ora e mezza, poi spostate l’impasto nel contenitore per la cottura in forno (se non in silicone, ricordate di imburrarlo e infarinarlo). Servirà un contenitore coi bordi alti, come quello che ho usato io che è per i savarin, oppure quelli per i ciambelloni (ma anche senza il buco centrale). Nello stampo, fate lievitare ancora 30-40 minuti, quindi infornate a 180° per circa 45 minuti.
Ma vi consiglio di non buttare via il bicchiere di vino in cui avete messo a bagno i pomodorini… ha un profumo irresistibile e potete usarlo per condire carne o pesce. Io l’ho usato per un tortino di alici con patate al forno (la ricetta la trovate qua: http://www.nastrodiraso.com/wordpress/torta-di-alici.html)