Annunciata dalla NBC la serie TV su Constantine, basata sulle avventure del personaggio della DC Comics e Vertigo. L’idea nasce da una prolifica collaborazione tra la DC e la Warner Bros. Il serial sarà scritto da David Goyer (Batman Begins 2005, Man of Steel 2013), nel duplice ruolo di sceneggiatore e produttore esecutivo, insieme a Daniel Cerone (The Mentalist 2008, Dexter 2006).
Il personaggio di John Constantine è liberamente ispirato al fumetto frutto del genio di Alan Moore, scritto nel 1985 e illustrato dai disegnatori John Totleben e Stephen Bissette, per divenire in seguito protagonista della serie Hellblazer pubblicata per l’etichetta Vertigo della celebre DC. Sappiamo che la sua prima apparizione risale alla seconda serie del fumetto horror Swamp Thing, e che le sue sembianze fisiche sono ispirate a quelle del cantante Sting.
John Constantine, consulente dell’occulto, non è caratterizzato da super poteri ma ha la particolarità di vedere demoni e angeli nel loro manifestarsi sulla Terra. Possiede un enorme acume che userà per sconfiggere i demoni. Bisessuale, perennemente in trench nero, camicia bianca e cravatta, è un uomo arrogante e presuntuoso, atteggiamenti che derivano dalla sua abilità nel compiere esorcismi e riti di magia nera. In fondo però, si può dire che abbia un gran cuore.
Il fumetto vide una trasposizione cinematografica nel 2005, con l’interpretazione di Keanu Reeves. L’ adattamento ha alterato non poco l’essenza del personaggio creato da Alan Moore: nel film infatti Constantine è un cattolico ripudiato dalla Chiesa a causa di un tentativo di suicidio in età adolescenziale. Il suo obbiettivo sulla Terra sarà quello di compiere esorcismi e, per poter entrare nel regno dei cieli, deve portare a termine una grande prova di altruismo, prima che il suo tumore ai polmoni lo uccida.
Per adesso la NBC si limita ad annunciare il pilot della serie e, in attesa di sapere il nome del regista incaricato di dirigere le nuove avventure di Constantine, ci rituffiamo nel suo mondo di spiriti infernali restando affascinati dal suo singolare egotismo: “Io sono quello che esce dall’ombra, strafigo e arrogante con soprabito e sigaretta, pronto ad affrontare la follia”.
Daniela Nativio