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Dall’olimpo alla polvere: Oklahoma City riuscirà a risollevarsi?

Creato il 05 dicembre 2014 da Basketcaffe @basketcaffe

E’ passato ormai un mese dall’inizio della stagione NBA ed è il momento di tracciare un primo bilancio su ciò che è accaduto nella Lega. L’estate ha regalato diversi spunti come la “decision” di Lebron James di ritornare nell’amata Cleveland, il promettente ritorno di Rose, la voglia di riscatto di Bryant, la pacatezza degli Spurs. Ma una costante che ha accompagnato la offseason (non la prima…) è stata la smania di rivincita degli Oklahoma City Thunder: tutti erano convinti che questo fosse l’anno giusto per Kevin Durant e soci, ma dopo un mese i risultati parlano chiaro, con molte sconfitte e poche vittorie.

Certo gli infortuni di KD e Westbrook hanno pesantemente inciso sul gioco dei Thunder, due giocatori tra i primi 3 nei loro rispettivi ruoli, ma di certo ci si aspettava qualcosa di più in termini di gioco e risultati, da qui le (solite) critiche a coach Brooks sorgono spontanee, una squadra candidata al titolo non può focalizzarsi unicamente nelle giocate di 2 giocatori. Se si confrontato le statistiche attuali con la stagione passata si è passati dai 111 punti realizzati su 100 possessi ai 99 attuali e dai 104 punti subiti ai 106, oltre ad un peggioramento di tutte le percentuali significative: tiri dal campo, tiri da 3 punti, palle perse ecc. Inoltre secondo le analisi di Synergy Sports Tecnology, i Thunder hanno usato uno schieramento a zona il 20 per cento dei loro giochi in questa stagione. Se questo potrebbe non sembrare molto, bisogna considerare che la più alta percentuale monitorata da Synergy nel suo database (che copre le ultime sei stagioni) è stato del 10,5 per cento nel 2010-11 dai Dallas Mavericks.

Tutto ciò per dire che quello che fino a poco tempo fa era una ovvietà, qualificarsi ai playoff, ora diventa un’impresa quasi impossibile; secondo gli analisti, la squadra del GM Sam Presti dovrebbe vincere 46 delle prossime 68 partite secondo la soglia fissata l’anno scorso dai Mavericks, che si qualificarono come ottava forza nella Western Conference. Dato che non abbiamo la sfera di cristallo per prevedere cosa succederà nei prossimi mesi, proviamo a stimarlo sulla base dei dati raccolti in queste 2 stagioni, prevedendo così un possibile scenario che potrebbe manifestarsi ad Aprile.

Attualmente i Thunder tirano con il 42,1% dal campo, contro i 47,1% dell’anno scorso e i 47,4 dei Mavericks, che su 100 possessi segnavano molto (111punti) ma subivano altrettanto (108), team che entrò l’anno scorso ai playoff con il 59,8% di vittorie.(49-33). Si parte considerando un modello piuttosto semplice: le statistiche e i risultati attuali di OKC incrementate con le statistiche di Durant e Westbrook relative all’anno scorso per cercare di determinare come dovrebbe comportarsi la squadra per quanto riguarda il numero di vittorie e sconfitte per le prossime 68 gare, non si considerino per insufficienza di dati il miglioramento individuale di cui beneficerà tutto il roster dal rientro di KD e del miglior Russ.

Classificando in 3 fasce di forza le franchigie NBA (Good, Average e Poor) il profilo di vittorie di OKC ottenuto l’anno scorso era rispettivamente di 64%, 80% e 75%, contro i 34%, 72%, 79% di Dallas, cifre ben differenti e confortanti per i Thunder se consideriamo ancora valido il record dei Mavericks come soglia per la qualificazione. Passiamo ora all’analisi vera e propria, l’intento è stimare come si comporterà la squadra nelle prossime 68 gare e che percentuali di vittoria otterrà.

Soffermiamoci sui dati dei due Top Scores della squadra. Lo scorso anno Russell, seppur limitato dagli infortuni (solo 46 partite di regular season per lui), si è mantenuto ai livelli che conosciamo: 21,8 punti di media con il 47% dal campo, 6,9 assists. KD, MVP della stagione regolare, chiuse con 32 punti a partita, 7,4 rimbalzi e 5,5 assist e con un coefficente di efficacia offensiva del 56%, primo nella lega.

Vediamo come potrebbero cambiare le sorti della franchigia con la presenza delle sue due stelle con le cifre della scorsa stagione. Dal punto di vista offensivo possiamo calcolare il totale di punti segnati dalla squadra come:

Frequenza tiro da 2 punti* (FG2 punti *2) + Frequenza tiro 3 punti* (FG3 punti*3).

Attualmente l’attacco Thunder produce 94,2 punti su 90 possessi, l’impatto offensivo che dovrebbero apportare Durant e Westbrook è stato calcolato dalla seguente formula:

Tiri dal campo + (tiri liberi * 0,44) + rimbalzi + assist + recuperi + (stoppate * 0,4) + palle perse).

Da ricordare che non si tratta di un dato per valutare la “bravura” di un giocatore, ma solo quanto “pesa” la sua presenza in campo rispetto ai possessi di squadra. I valori risultanti sono: 3,23 per KD e 2,62 per Russ, sommati ai punti di squadra precedenti porta il totale a 100,05 punti attesi a partita su 90 possessi.

Dal punto di vista difensivo, si calcola l’impatto della coppia:

(rimbalzi* 1,4) + (recuperi*1,4) + (stoppate*1,4) – palle perse.

Il risultato è rispettivamente 1,58 e 1,03, decurtandoli dai 94,1 punti subiti a partita su 89 possessi porta il totale a 92,5.

Convertendo i nuovi risultati, punti fatti e punti subiti su 100 possessi, si ottiene:

100,05 (su 90 possessi) = 111,6
92,5 (su 89 possessi) = 104

Dati molto simili a quelli registrati lo scorso anno per cui, se considerate valide le premesse, si passa ad un analisi dei profili vittorie-sconfitte relative alle 3 fasce di forza delle squadre. Su 82 partite la percentuale complessiva di vittorie è stata del 72%, se questa percentuale dovesse ripresentarsi anche in questa stagione, non dovrebbero esserci motivi per pensare il contrario, considerandola su 68 partite rimanenti OKC ne vincerebbe 49, chiudendo con 51-31, meglio dei Dallas Mavs dello scorso anno. Il 72% di vittorie, dato ricostruito sui dati storici, è anche superiore a quello attribuito a OKC per qualificarsi ai playoff dagli analisti (46/68 = 67,6%).

Il destino è nelle mani di Durant e Westbrook: se la strade del futuro per OKC dipende da questa stagione, è una strada il salita, ma non per questo impossibile.

 

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