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Del Fini

Creato il 18 febbraio 2011 da Ilpescatorediperle
Il Fini ha sbagliato tutto. Ora che i suoi senatori prodighi, stufi di mangiare carrubbe, tornano lentamente alla casa del padre (povero Giuliano Ferrara, che cosa lo aspetta...), ora che Fli è sospeso su un filo, un filo fatto di poca libertà e pochissimo futuro -  a meno che non si vogliano chiamare libertà i saldi parlamentari di metà febbraio e futuro l'eterno ripresentarsi del Nano - ora che tutto (beh, "tutto": quella robetta effimera, quel partitino quasi dipartito) si sgretola davanti ai suoi occhi, ora: che dire del Fini?Il Fini ha sbagliato tutto. Avrebbe dovuto accorgersi anni fa di chi stava per impalmare. Quando ha avvallato le sue leggi ad personam. Quando era seduto al suo fianco nella farsa dei "turisti della democrazia" dell'Europarlamento. Quando, dopo averlo definito "comiche finali", ha aderito al Popolo della Libertà. Ché più che alle comiche finali, siam sempre stati alle comiche finiane.Il Fini ha sbagliato tutto. Avrebbe dovuto dimettersi da Presidente della Camera. Non per lo squallido dossier della pagliuzza di Montecarlo, visto che per l'altrettanto squallido dossier della trave di Arcore non v'è ombra di dimissioni. Ma perché se davvero vuoi fare battaglia parlamentare non puoi fare anche l'arbitro. E' una questione di energie. E anche di numeri. Se al voto del 14 dicembre Fini avesse seduto tra i banchi del suo gruppo, ci sarebbe stato un nuovo presidente della camera Pdl. Già così si sarebbe stati 312 a 312. Senza contare che, se il discorso di sfiducia l'avesse fatto lui, e non Bocchino, non ci sarebbero stati tanti transfughi, ci scommetto.Il Fini ha sbagliato tutto.Ha temporeggiato, ha incespicato, e, ora, dopo che la vuota retorica urlante del suo capogruppo ha fallito, lo premia con la vicepresidenza del partito, che, con la propria autosospensione dalla presidenza, equivale ad un'investitura.Il Fini ha sbagliato tutto.
Questa è una storia del Fini perché è, anche, una storia di delfini. Di delfini mancati e di delfini sbagliati. Delfino di Almirante, Fini ha coltivato lungamente il sogno di fare il delfino di Berlusconi. Senza pensare, probabilmente, che un capo vuole esecutori, non collaboratori, e men che meno successori. Specie se si ritiene eterno, invincibile, tombeur de femmes (et tombeur de politiciens). E ora che è tornato ad essere lui il capo, per quanto di un fazzoletto striminzito di voti, investe la persona meno degna. Bocchino è una maschera mediatica. E' ovunque, è sempre in televisione, sui giornali, in radio. E' l'Alfonso Pecoraro Scanio della destra. Non ha competenza specifica su nessun tema. Alza la voce, prevarica, non sa fare un ragionamento vagamente lungimirante, approfondito.Il Fini ha sbagliato tutto.Anche grazie a lui e agli altri delfini mancati e sbagliati, non solo nel centrodestra, sembra quasi di rivivere i primi anni novanta. Una classe politica corrotta, un paese declinante. Rischiamo di tornare allo schema del '94, con tre poli. E, ovviamente, ancora Berlusconi. Si riparla delle stragi del '92-'93, perfino di Pio Albergo Trivulzio, dove tutto è cominciato (o tutto è finito, vedete un po' voi). L'economia è stagnante, il debito alto, così come la disoccupazione. I giovani non hanno grandi chances. Il Fini ha sbagliato tutto. E c'è chi, nel Pd, pensa ancora ad una grande coalizione con tutti gli ex delfini, da Casini a Fini. Tanti auguri.
Del Finida TEMPI FRU FRU http://www.tempifrufru.blogspot.com

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