Disastro Toronto, e meno male che c’è Cleveland! La stagione dei Raptors rischia, se non lo è già, di diventare un incubo: hanno appena concluso una striscia di 13 sconfitte consecutive, record complessivo 14-37, terzultimi a Est.
Come si diceva la presenza dei disgraziati Cleveland Cavaliers (a proposito, è da un po’ che non si sentono più proclami del vecchio Dan…) e l’incertezza di Washington, evita a Toronto la posizione di ultima. Riflettendoci: cosa hanno in comune le due franchigie? Hanno entrambe perso la loro superstar (vedi LeBron e Bosh) e probabilmente hanno fatto male i loro calcoli su come si sarebbero ripresi dall’importante defezione: una più dell’altra, in effetti.
Questa situazione nonostante Bargnani stia giocando la sua miglior stagione a livello statistico con 21.1 punti, 5.6 rimbalzi in 35 minuti, cifre da All-Star. L’All-Star Game prevedibilmente non è arrivato, come confermano le ultime convocazioni delle riserve, e anche le ultime partite di Andrea iniziano a mostrare segni di sconforto che si traducono in numeri meno sontuosi (nelle ultime cinque partite, esclusa quella di questa notte in cui ha segnato 30 punti, ha alternato: 12, 12, 15, 23, 17 punti con un pessimo 27 su 84 dal campo). Il vero problema è che anche con le cifre dei giorni migliori, le sue chance di essere convocato all’All-Star Game e ricevere la giusta attenzione dall’ambiente, sono ridimensionate dalle pessime performance della squadra e dalla sua classifica.
Snocciolando un po’ di numeri, si scopre che sono ultimi (anzi primi) per percentuale concessa agli avversari (48.3%) e 25esimi per punti segnati dagli avversari (104.9 a partita), insomma una difesa “amichevole”.
Inoltre, non per dire che è sempre colpa del coach, ma Jay Triano non ha esattamente rivoluzionato il sistema, eppure resiste in panchina. E sembra voler dare dei segnali con l’ultima uscita su chi sia il nuovo “go to guy” della squadra: DeMar DeRozan in effetti si sta ritagliando spazi e numeri significativi (15.5 punti di media con 3.6 rimbalzi ed 1.7 assist in stagione). Triano si giustifica dicendo che Bargnani nei finali di partita è spesso raddoppiato e deve quindi affidarsi ad altri… mi sembra un modo per dire che non sia convinto che Bargnani sia il giocatore franchigia; vedremo come andrà a finire. Sulla stagione rimangono pochi dubbi, forse quante palline avranno nell’urna per il draft. Io però nel dubbio, con tutto il rispetto per DeMar, che sicuramente ci stupirà nella gara delle schiacciate, l’ultima palla la darei sempre a Bargnani!