Due milioni di eccessi

Lo Stato italiano ha riconosciuto un risarcimento alla famiglia di Federico Aldrovandi, ucciso durante un controllo di polizia, di circa due milioni di euro. Il fatto avvenne nella notte del 25 settembre 2005 e per lungo tempo, da più parti, si è tentato di alzare un muro di gomma in pieno stile italico. Ci sono voluti 4 anni di sit-in, fiaccolate e interrogazioni parlamentari, oltre alla forza dei genitori di Federico per far arrivare a una sentenza il 6 luglio 2009; i giudici stabilirono che il ragazzo era morto perché picchiato da 4 agenti di polizia, i quali sono stati condannati per eccesso colposo in omicidio colposo mentre altri 3 agenti sono stati condannati per il depistaggio delle indagini. ieri anche lo Stato ha ammesso di avere una responsabilità in quanto accaduto ed è un fatto importante, eppure per me resta una gran brutta notizia, una storia pessima dove ci sono tutori che non tutelano, altri che mentono, ministri che ciecamente appoggiano sempre i colpevoli (Ignazio La Russa), ci sono pene blandissime comminate ai 4 assassini (non dimentichiamo: 3 anni e mezzo di reclusione, 3 dei quali indultati; status e stipendio mantenuti), c'è infine uno Stato che spende due milioni per un cadavere quando avrebbe potuto investirli sul futuro di un ragazzo.