"EROS" di Ninnj Di Stefano Busà, ammaliante magia dell'amore...
di Salvatore Veltre (psicologo, sociologo e critico)
La poetessa Ninnj Di Stefano Busà è per quanto mi riguarda, da quello che ho potuto constatare nel tempo, un'artista Superiore, sempre con l'animo proteso verso le vette alte della vita e del pensiero. In "Eros" c'è la magia splendida di un purissimo amore, l'essenza di un sentimento che, quando esiste, fa vibrare le corde interiori e le illumina di una sua luce primordiale. La silloge, edita da Tracce di Pescara nel 2013, ora andata in E-book in una versione rivisitata, si lascia apprezzare per le linee ritmiche e sognanti, che la ispirano in fascinose atmosfere dell'Eros e della sensualità, scevre da ogni contaminazione o espressione volgari l'amore vive il suo naturale abbandono dei sensi, nella purezza e nel respiro di un Amore sublime e superbo. Di questa poetessa che conosco ormai da lunga data, mi ha sempre colpito il senso del mistero e dell'incanto dell'essere, il turbinìo di esserci nelle cose del mondo. Poesia delicata dal respiro ampio e potente che sa dare vibrazioni e suggestioni, sprigionando scintille accecanti di luce, ma anche tenebre abissali: "era la giovinezza.../una pur breve eternità cogliemmo da vertigine d'amore" e ancora:"un brivido di stelle,/ un baratro di cellule viventi,/ l'amore che più folgora/ trova sempre l'orlo dell'abisso/ in cui morire e poi risuscitare.". Una poetessa che incanta, che non finisce mai di stupire, dandoci la gioia di un incontro in un momento fascinoso della nostra esistenza, a volte anche con un tocco di amarezza, sa come fare risaltare la parola, intrigarla al respiro del mondo, modularla al fuoco dell'incanto e del sogno: " M'intriga il tuo cuore./ lo respiro da stami e fogliame,/ come raspi stornanti./ A sciami vi si scioglie un respiro di cose perdute." Un libro da leggere e viverlo come sogno d'amore e piacevole ricordo. Un libro che vale la pena tenere tra le cose più preziose, un gioiello.