Lo si era capito dopo pochi giorni dall’inizio della stagione che Tyreke Evans fosse un giocatore pronto per affrontare il palcoscenico importante della NBA: forza fisica, intelligenza, buona visione di gioco, tiro anche dalla lunga distanza, zero paura; l’essere stato scelto da Sacramento, poi, una squadra giovane senza leader e in un momento difficile della sua storia gli ha permesso di far risaltare maggiormente le sue abilità pur senza riuscire a centrare i playoff, anche se le cifre messe insieme dall’ex Memphis Tigers sono davvero di livello superiore a quelle di un rookie.
20.1 punti, 5.3 rimbalzi e 5.8 assist sono numeri che solamente altri tre giocatori sono stati in grado di mettere a referto nella storia della NBA nel loro primo anno: Oscar Robertson, Michael Jordan e Lebron James; tre giocatori che qualcosa alla Lega hanno e stanno lasciando. Evans quindi si merita in tutto e per tutto il premio di Rookie of the Year che la NBA gli ha consegnato quest’oggi, visto anche che i Kings in questa stagione hanno fatto (nonostante il pessimo record) un’impressione migliore rispetto a quello che ci si poteva attendere.
Tyreke, che dà l’impressione di essere un Lebron James in miniatura (198 cm per 102 kg) succede nell’albo d’oro del premio a Derrick Rose che se lo era meritato grazie a cifre di molto inferiori a quelle delle guardia dei Kings, ma che nei playoff dello scorso anno e in questa stagione ha dimostrato di
essere già diventato una star, una cosa simile a quella che potrebbe accadere a Evans se i Kings riusciranno a mettere insieme una squadra in grado di andare ai playoff la prossima stagione. Ripartendo dal miglior rookie dell’anno e con qualche buon colpo nel ricchissimo mercato dei free agent di questa estate ce la si può anche fare.Dietro a Tyreke, che ha vinto grazie ai 491 punti totali (67 primi posti) sono arrivati altri due giocatori davvero interessanti: Stephen Curry, Golden State Warriors, con 391 punti (43 primi posti) e Brandon Jennings, Milwaukee Bucks, unico ad approdare alla post season, con 204 punti (12).
Queste le parole di Evans sul premio vinto: “Questo è uno dei premi che mi ero prefissato di vincere da quando sono entrato in NBA e sono orgoglioso che si sia avverato. E’ stato uno dei miei sogni fin da quando ero piccolo. Finalmente il mio sogno si è avverato“.
E questo è un video con un mix di immagini di questo fantastico giocatore: