Questa è una di quelle cene combinate da un sacco di tempo, di quelle che ci si organizza con settimane di anticipo per essere proprio sicuri di farcela. G e A, P e Ch, W e io.
Gli incastri funzionano, le baby sitter sono ai posti di arrivo, la tavola è imbandita e il vino stappato: non resta che innalzare i calici e brindare al grido di “pancia mia fatti capanna” disprezzando l’inconcepibile e elegantissimo “no grazie, sono troppo pieno”…
Per 6 persone
Fagottini con funghi e mozzarella
Farina 300 g
lievito di birra 25 g
funghi secchi 30 g
mozzarella 200 g
pomodori 3
basilico
sale
olio per friggere
Morale dei Fagottini con funghi e mozzarella: rivedrei le dosi del ripieno che si possono tranquillamente dimezzare. Nel caso però avanzi come è avanzato a me si può trasformare in un ottimo sugo per la pasta, rinforzandolo giusto un po’. Sempre che non siate allergici ai funghi. In tal caso tenetevi alla larga da questi deliziosi fagottini. Per me ne friggo due a parte sprovvisti di miceti ma il profumo che si sprigiona in tutta la casa è la solita tortura… vorrei ma non posso!
Minestra crema con fegatini
Brodo 8 scodelle
carote 6
fegatini di polo travestiti da fegatini di coniglio 2
semolino 3 cucchiai
marsala 3 cucchiai
parmigiano grattugiato 3 cucchiai
burro 60 g
Morale della Minestra crema con fegatini: G è un’appassionata di fegatini e dintorni per cui in suo onore decido di preparare questa minestra. Il brodo è fatto con tutti i crismi, i fegatini vengono cotti a parte e tagliuzzati in minuscoli dadini. Il risultato finale è buono e saporito, G è felice.
P.S. La foto me la sono persa per strada, spero spunti!
Arrosto in spiedini con il pane
Carne trita 500 g
burro 30 g
sfilatini di pane 2
salvia 20 foglie circa
olio
spiedini
Morale dell’Arrosto in spiedini con il pane: questa ricetta è la scoperta della serata! Semplicissima e super saporita riscuote così tanto successo che necessita di spiegazione. Si impasta la carne trita con il burro e la si condisce con il pane, si divide l’impasto ottenuto in una ventina di polpettine, polpettina più polpettina meno, si tagliano gli sfilatini in sottili fettine tante quante sono le polpettine e si schiacciano le polpettine sul crostino, si prendono gli spiedini e si infilzano un crostino, una fogliolina di salvia, una polpettina, crostino, salvia, polpettina, crostino, salvia, polpettina, crostino, salvia, polpettina fino ad esaurimento scorte, un giro d’olio e via in forno “di giusto calore per circa un quarto d’ora, fino a che i crostini saranno di un bel color d’oro e la carne sarà cotta.” Sono una specie di festa della polpetta e il merito non è solo della deliziosa salvia del mio balcone! Ce ne fossero state ancora venti le avremmo mangiate.
Sufflè al rum
Zucchero in polvere 100 g
tuorli 3
albumi 4
latte 0,2 l
savoiardi 6
rum 1 bicchierino
farina
burro
zucchero a velo
Morale del Sufflè al rum: agli altri piace molto, o almeno così dicono, mentre per me sa troppo di uovo. Non vedo l’ora inizi la stagione delle albicocche perché la prossima ricetta del capitolo Sufflè dolci prevede proprio loro come ingrediente principale.