Le procedure di fecondazione eterologa verranno inserite nel nuovo piano per i Lea, Livelli Essenziali di Assistenza: come stabilito, il piano verrà presentato mercoledì 4 febbraio dal ministro della salute Beatrice Lorenzin agli assessori che si occupano di sanità. Fecondazione ed epidurale saranno a carico delle Regioni.
Il nuovo piano per i Livelli essenziali d’assistenza (Lea) verrà presentato domani dal ministro della Salute Beatrice Lorenzin, agli assessori regionali alla sanità.
In questo nuovo documento tanto atteso, sono state inserite, così come era stato annunciato tempo fa, anche le procedure di procreazione medicalmente assistita sia eterologa che omologa: finalmente una buona notizia per tutte quelle coppie che da tempo attendevano delle risposte concrete ed esaustive al problema delle prestazioni garantite dal Sistema sanitario nazionale.
Sono stati previsti, a questo proposito, circa 470 milioni di euro che il Sistema sanitario nazionale garantirà ai cittadini per le prestazioni incluse nei Lea: si parla di fecondazione eterologa ed omologa, ma anche di test per la celiachia, screening neonatale, analgesia epidurale per il parto, ed alcuni vaccinazioni, come quelle contro varicella, pneumococco, meningococco e Hpv.
A distanza di circa dieci mesi dalla sentenza con cui la Corte Costituzionale smantellava la Legge 40/2004 sul divieto di fecondazione eterologa in Italia, sembra che finalmente qualcosa si stia muovendo per le coppie sterili che da tempo desiderano avere delle risposte (e delle risorse) per iniziare il loro percorso di procreazione medicalmente assistita senza recarsi all’estero.