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Finale Eastern Conference

Creato il 14 maggio 2010 da Basketcaffe @basketcaffe

vince carterCi siamo, le finali di Conference stanno finalmente per iniziare dopo che anche l’ultima serie, l’unica combattuta tra le semifinali, quella tra Boston e Cleveland si è chiusa. La vittoria un po’ a sorpresa dei Celtics che hanno eliminato la miglior squadra della regular season facendo piovere una quantità di critiche sull’MVP stagionale, Lebron James, proietta la squadra di coach Rivers a giocarsi il predominio dell’Est contro gli Orlando Magic, che hanno passeggiato contro Atlanta vincendo la serie 4-0 senza mai avere un singolo problema, potendosi preparare per questa serie con molti giorni di riposo.

Orlando è la squadra più in forma in questo momento, Stan Van Gundy ha costruito una squadra incredibile che riesce a giocare in attacco il miglior basket della Terra e in difesa riescono grazie al lavoro di tutti a sopperire alle mancanze dei singoli; se parliamo della fase offensiva la spaziatura è perfetta, i 5 giocatori si muovono all’unisono e l’alternanza di gioco interno ed esterno è veramente incredibile, tanto da mettere in ritmo tutti i giocatori sul campo. Se a questo si aggiunge la capacità di Vince Carter, diventato ormai uomo votato alla squadra, la potenza di Howard che dentro l’area è migliorato tantissimo rispetto alla passata stagione, e le capacità balistiche di Lewis e Nelson, allora il gioco è fatto.
Ma anche in difesa Van Gundy allena, e lo fa per davvero non lasciando nulla al caso: anche qui gente come Lewis e Carter sono stati trasformati e ora, pur con i loro limiti, contribuiscono alla fase difensiva in maniera decisiva.

Celtics
Dall’altra parte ci sono dei Celtics che arrivano alla finale di Conference sulle ali dell’entusiasmo dopo la grande vittoria sui Cavs che probabilmente modificherà gli scenari futuri dell’intera NBA. Contro Cleveland Thibodeau, l’allenatore della difesa, ha dimostrato di essere un genio assoluto imbrigliando il gioco degli avversari adattando le regole usate per limitare Michael Jordan nei suoi anni d’oro per chiudere gli spazi a James, incapace di penetrare facilmente per tutta la serie. Rivers poi ha dimostrato di essere nettamente superiore al suo avversario Mike Brown, capendo gli adattamenti da fare durante la serie per vincerla.
In attacco Rondo è diventato indispensabile, ma la differenza la fanno come sempre i big three: Pierce, Allen e Garnett sono i barometri della squadra perchè sono loro che trascinano, spesso anche più psicologicamente ed emotivamente che dal punto di vista tecnico la squadra.

In stagione regolare Orlando è 3-1 contro i Celtics, e penso che anche questa finale di Conference possa finire nelle loro mani. Mi sbilancio e dico 4-2 Magic.


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