Magazine Maternità

Flap flap.

Da Mafalda1980 @mafalda1980
Cosa significa avere un bimbo di tre anni e mezzo?
Significa scoprire, un bel giorno, aprendo il garage e guardando l'auto con gli occhi già truccati ma ancora cisposi di sonno, che la povera autovettura è stata scagazzata da uno stormo di piccioni affetti da dissenteria.
Dappertutto.
Che si fa a quel punto?
Si può entrare in auto, con molta nonchalance, e far notare alla treenne e mezzo che l'auto è ricoperta di chiazze bianche.
Si può anche improvvisare una scenetta mentre si sta guidando, "oh oh! Sono un piccione! Glu glu glu! Guarda che bella auto tutta pulita! Aspetta che ci fo sopra qualcosa! PRRRRRRRRRRRRRRRR!".
E giù a ridere come matte, e la signora compunta che avrà la mia età e che mi guida a fianco mi guarda con la puzza sotto il naso, eppure la sua auto è piena di adesivi Baby a bordo e I love my lovely family, e allora com'è che non ridi a vedere la Purulla che ride come una matta? I tuoi lovely figli forse non ridono a parlare di merda?
Ieri sera abbiamo ripetuto la scenetta usando ilMioAmore come auto pulita.
Non so cosa ne penserebbe Freud di tutto questo, ma noi ci divertiamo un sacco.
D'altronde è rimasto nei nostri cuori (e il solo nominarlo ci fa scompisciare) il bimbo Andrea, conosciuto al mare la scorsa estate e che speriamo di rivedere tra qualche mese.
Il bimbo Andrea di anni quattro, che al parco giochi indicò una mela morsicata lasciata sul prato e ci disse "guardate! Un fungo!", è passato alla storia come il bimbo dei granchi scorreggioni, perché il suo babbo era solito raccogliere i granchietti nel secchiello e poi portarglieli, e questi poveretti in trappola emettevano delle bollicine, e così lui esclamò "i granchi scorreggioni!", ed Elisa rise, rise a crepapelle.
P.S. Nel week-end urge che vada a lavare l'auto.

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