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Golf: Alessandro Tadini e Matteo Delpodio bene a Dubai

Creato il 05 novembre 2014 da Sportduepuntozero

Matteo DelpodioUn buon inizio per il novarese di Borgomanero Alessandro Tadini, ottavo con 71 (-1), e per il torinese Matteo Delpodio, 14° con 72 (par) nel Dubai Festival City Challenge Tour Grand Final, gara conclusiva del Challenge Tour che si sta disputando sul percorso dell’Al Badia GC (par 72) di Dubai, al termine della quale saranno assegnate 15 ‘carte’ per l’European Tour 2015 ai primi classificati dell’ordine di merito. Non è lontano neanche Niccolò Quintarelli, 24° con 74 (+2), che ha perso posizioni e colpi preziosi nel finale. E’ al comando con 68 (-4) il cileno Mark Tullo, che ha distaccato con un birdie in extremis il terzetto alle sue spalle composto dal gallese Oliver Farr, dall’inglese Max Orrin e dal danese Lesse Jensen (69, -3). Al quinto posto con 70 (-2) l’inglese William Harrold e i francesi Edouard España e Benjamin Hebert, e all’ottavo, insieme a Tadini, gli inglesi Andrew Marshall, Dave Coupland e Jason Barnes, lo svedese Jens Fahrbring e lo spagnolo Alvaro Velasco.

Tullo ha alternato ottimo cose ad errori ed è venuto fuori uno score piuttosto vario con un eagle, sei birdie e quattro bogey, ma del quale non si può certo lamentare. Tadini è stato molto accorto e ha condotto il suo giro con un solo birdie, peraltro abbastanza redditizio, e con 17 par. Matteo Delpodio, dopo un birdie sulle prime nove buche, è incappato in una coppia di bogey nel rientro, ma è tornato in par con il secondo birdie di giornata. Molta altalena per Quintarelli che, dopo esser partito con due birdie, si è trovato un colpo sopra par alla quinta buca per un bogey e un doppio bogey. Ha ripreso vantaggio sul campo con due birdie a metà turno, ma in dirittura d’arrivo ha perso tre colpi, per altrettanti bogey, insieme a un piazzamento in alta classifica.

Per entrare tra i primi 15 dell’ordine di merito e conquistare la ‘carta’ Delpodio (27°) deve concludere entro il quarto posto, Tadini entro il terzo (per entrambi, però, l’ultima posizione utile comporta dei rischi) e Quintarelli occupare uno dei primi due. Nella money list sono già nell’European Tour i primi 12 e sono, invece, attaccabili Oliver Farr (13°), Jason Barnes (14°) e Antonio Hortal (15°), ma tutti e tre hanno cominciato con il piede giusto. Infatti, come visto, Farr e Barnes sono tra i top ten, mentre Hortal affianca Delpodio.

Nella corsa al titolo di “re del Challenge Tour 2014” l’inglese Andrew Johnston, leader dell’ordine di merito con largo margine, può essere superato solo da quattro giocatori: dal tedesco Moritz Lampert, dal coreano Byeong-hun An, dall’inglese Sam Hutsby e da Tullo, ma tutti hanno la chance solo vincendo. Tuttavia non basterà, perché poi dovranno far i contri con il piazzamento di Johnston che, al momento, è 20° con 73 (+1). Tullo, in caso di successo, deve sperare che l’inglese termini oltre il 30° posto. Nevigano a vista gli altri tre pretendenti. An è nel gruppo di Delpodio, e sono sulla 32ª piazza con 76 (+4) Lampert e Hutsby. Il montepremi è di 350.000 euro dei quali 60.085 euro destinati al vincitore e 39.900 al secondo classificato. Con una di queste due cifre qualsiasi concorrente fuori dai 15 può assicurarsi la ‘carta’.

 


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