Per la prima volta dal suo arrivo a Toronto nel 2006, Andrea Bargnani non è più il benvenuto nella principale città dell’Ontario. I tifosi dei Raptors sono stanchi di lui: dopo una stagione da 60 sconfitte è infatti proprio l’azzurro il principale bersaglio delle critiche. I 21.4 punti di media non bastano, le magie di Andrea non incantano più! I canadesi, abituati alla “mascolinità” (ed alle risse) dell’hockey, non riconoscono in Bargnani l’uomo franchigia: certamente i 5.2 rimbalzi e le 0.7 stoppate a sera, peggiori statistiche della carriera se rapportate ai minuti giocati, non migliorano l’immagine del Mago, che oltretutto è all’interno ad un contratto da 50 milioni di Dollari! Anche i giornali di Toronto, fino ad ora (più o meno) sempre schierati dalla parte della prima scelta del Draft 2006, vanno giù duro con l’ex Benetton Treviso e vogliono, idealmente, la sua testa. Brian Colangelo in settimana ha rincarato la dose dicendo:
“Il nostro primo obbiettivo è prendere un centro vero dopo Andrea Bargnani. Lui ha giocato da “cinque” solo perchè non avevamo nessun’altro della sua stazza: ora vogliamo un big man vero, e per prenderlo siamo disposti a tutto: nessuno è incedibile, neanche la nostra prima scelta del 2006. Difendere il ferro è una delle nostre più grosse mancanze, abbiamo bisogno di un uomo che prenda i rimbalzi e occupi l’area… con o senza Andrea. Ovviamente non vorremmo lasciar partire un realizzatore da 20 punti a sera, ma se servirà per prendere ciò di cui abbiamo bisogno sono disposto ad ammettere il fallimento di questo progetto”.
Parole pesantine che assomigliano molto al preludio di una trade estiva che porterà il Mago lontano da Toronto, ma dove? La squadra che tecnicamente potrebbe prendere Andrea anche domani è Orlando: affiancato finalmente da un centro vero come Howard, il romano potrebbe giocare lontano da canestro, sostituendo Rashard Lewis in quel sistema semi perfetto che portò i Magic alla finale NBA… dal punto di vista salariale però è una trade pressochè impossibile, quindi da escludere. Ad ogni modo un sette piedi con quel tiro da fuori può essere utile a molte franchige: ora si tratta di attendere cosa ci riserverà il sempre emozionante mercato NBA, sperando che i rumors che si rincorreranno non distraggano il nostro ragazzo durante i prossimi Europei.