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Greivis Vasquez prossimo M.I.P.?

Creato il 13 febbraio 2013 da Basketcaffe @basketcaffe

L’Nba è arrivata al giro di boa, tutti aspettano l’imminente All Star Game, ma soprattutto si inizia a valutare la prima parte della stagione definendo quali giocatori hanno finora rispettato le aspettative d’inizio season e chi ha addirittura superato le più rosee speranze di pre-campionato. Parliamo di chi ha stupito, di chi ad inizio campionato non partiva certo come giocatore di punta ma probabilmente con ben altre aspettative. Ci riferiamo a Greivis Vasquez play venezuelano in forza ai New Horleans Hornets, squadra che certo non naviga in ottime acque, penultima nella Western Conference, nonostante in estate potesse contare su due chiamate nelle prime dieci al Draft. In Luisiana infatti tutte le speranze erano puntate su Anthony Davis (prima scelta assoluta), Austin Rivers (decima scelta) e sul talento di Eric Gordon, ed invece chi ha spiccato il volo è stato l’ex Maryland che da play titolare sta giocando davvero alla grande.
Vasquez infatti con un minutaggio da titolare e, probabilmente senza troppe pressioni sulle spalle, al momento risulta essere uno dei migliori playmaker della stagione: oltre alla media punti passata dagli 8 della scorsa stagione ai 14 della corrente, il dato che stupisce è il numero della assistenze passate dalle 5 alle 9.4, risultando il terzo assoluto nella Lega. Il play sudamericano è un giocatore atipico per gli standard Nba visto che non è molto dotato atleticamente, ma possiede una visione di gioco fuori dal comune oltre a delle più che discrete doti realizzative, frutto di un’indiscussa tecnica. E dire che il suo ingresso nei pro è avvenuto in punta di piedi: scelto con la chiamata numero 28 da Memphis al Draft del 2010, in Tennessee però gioca col contagocce, e pur risultando un pezzo importante nella trionfale cavalcata ai playoff culminata con l’eliminazione degli Spurs, l’estate successiva viene spedito agli Hornets. In effetti già nella stagione del lockout il nativo di Caracas ha dimostrato carattere e soprattutto una voglia innaturale di migliorarsi, caratteristica assoluta dei sudamericani chiudendo la stagione con 8 punti e 5 assist in 24 minuti di media. Quest’anno divenuto titolare nelle 50 partite finora disputate ha stupito tutti gli addetti ai lavori, oltre alle cifre prima citate anche le percentuali dal campo sono migliorate: Vasquez infatti tira col 43% dal campo e col 36% dall’arco, oltre a catturare oltre 4 rimbalzi ad uscita. Gli Hornets dal canto loro non stanno vivendo un momento facile, sia dal punto di vista dei risultati sia da quello dell’amalgama di squadra visti i tanti infortuni ed i rumors che circondano la stella Eric Gordon, probabile partente prima della deadline.
Non sappiamo quali decisioni prenderà la franchigia della Luisiana, di sicuro c’è che almeno hanno trovato una futura certezza che risponde al nome di Vasquez, che potrebbe concorrere al premio di giocatore più migliorato rispetto alla passata stagione, che unito ai progressivi miglioramenti di Davis potrebbero garantire un futuro più roseo ai prossimi Pellican.


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