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Hindsight, una colonna sonora con tutta la musica degli anni ’90

Creato il 18 febbraio 2015 da Oggialcinemanet @oggialcinema

Il giudizio di Marco Goi

Summary:

Hindsight è la serie che chi è cresciuto negli anni Novanta non può davvero perdersi. L’avevamo già detto a proposito della serie britannica My Mad Fat Diary, tocca adesso ripeterci. Hindsight è una novità comedy-drama trasmessa negli USA da VH1, il canale che può essere considerato una specie di fratello maggiore di Mtv, dedicato a un pubblico più adulto. Il network musicale negli ultimi tempi si è aperto anche alla produzione di fiction e con Hindsight ci dimostra come la selezione della canzoni utilizzate nella colonna sonora dei vari episodi sia davvero ben curata.

La protagonista di Hindsight Becca (Laura Ramsey) è una quasi quarantenne che un giorno per magia si ritrova scaraventata indietro di vent’anni, quand’era solo poco più che una ragazzina. Allo stesso tempo, noi spettatori veniamo scaraventati nel mezzo dei 90s, un decennio rispolverato per mode, pettinature, citazioni cinematografiche e televisive e anche e soprattutto per la musica. Quella di Hindsight più che una semplice soundtrack è una vera e propria goduria per tutti i nostalgici dei suoni di quel decennio. Rispetto a My Mad Fat Diary, più orientata sul sound Britpop così come sull’elettronica inglese del periodo, con Hindsight facciamo invece un viaggio alla scoperta/riscoperta delle band più popolari del periodo soprattutto negli Stati Uniti.

Spazio allora alle sonorità alternative-rock delle Breeders e al pop-grunge di band come i Collective Soul e i Bush. Essendo una serie con una protagonista femminile vi è uno spazio particolarmente forte riservato alle interpreti donne. Gli anni Novanta ci hanno regalato un sacco di rocker niente male come Dolores O’Riordan dei Cranberries, presenti nel pilot con “Linger”, come Tori Amos e come Alanis Morissette, il cui anthem “You Oughta Know” viene cantato a squarciagola in auto dalla protagonista nel quinto episodio “Then I’ll Know”. Una puntata quest’ultima a carattere musicale, visto che è incentrata sul viaggio di Becca con alcune amiche per assistere a un concerto dei R.E.M., che sono suonati nel corso dell’episodio con due pezzi: “Shiny Happy People” e la sempre emozionante “Nightswimming”.

Non mancano poi un sacco di hit del periodo, pezzi tipicamente anni Novanta che erano finiti un po’ nel dimenticatoio e che invece grazie a Hindsight possono essere rispolverati, come “The Sign” del gruppo pop-dance svedese Ace of Base, o “Breakfast at Tiffany’s” dei one-hit wonder Deep Blue Something, oppure l’inno festaiolo “This Is How We Do It” del rapper Montell Jordan, o ancora la romanticissima “Fade Into You” dei Mazzy Star. O come “In the Meantime” dell’alternative-rock band Spacehog, usata come sigla della serie.

Ogni puntata di Hindsight è un vero e proprio gioiellino. Non solo a livello di scrittura, che rimanda vagamente dalle parti di serie 90s come Dawson’s Creek, Beverly Hills 90210 e My So-Called Life, ma anche da un punto di vista musicale. Se cominciate a seguire questa serie, cosa che vi consigliamo caldamente di fare, non potrete più fare a meno dei suoi personaggi e pure delle canzoni della sua splendida colonna sonora.

di Marco Goi per Oggialcinema.net


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