Marco Airaghi (PDL) nel 2012 è subentrato come deputato ad Antonio Verro. Da quel momento ha partecipato ad una sola votazione saltandone 275, non partecipando cosi’ al 99, 69 % delle votazioni.
Antonio Gaglione ( Misto) non ha partecipato al 97, 63 % delle votazioni.
Niccolo’ Ghedini (PDL) non ha partecipato al 78, 35 % delle votazioni.
Santo Versace (Misto) non ha partecipato al 78, 23 % delle votazioni.
Giancarlo Pittelli (Misto) non ha partecipato al 74, 41 % delle votazioni.
Andrea Ronchi (Misto) non ha partecipato al 69,85 % delle votazioni.
Pier Luigi Bersani (PD) non ha partecipato al 69, 81 % delle votazioni.
Antonio Angelucci (PDL) non ha partecipato al 69, 63 % delle votazioni.
Francesco Divella (FLI) non ha partecipato al 69, 21 % delle votazioni.
Gerando Soglia (Misto) non ha partecipato al 63, 77 % delle votazioni.
Luca Barbareschi (Misto) non ha partecipato al 63, 43 % delle votazioni.
Antonio Merlo ( UDCPTP) non ha partecipato al 61, 44 % delle votazioni.
Gianfranco Micciche’ non ha partecipato al 60, 74 % delle votazioni
Italo Tanoni (Misto) non ha partecipato al 59,56 % delle votazioni.
Stafania Craxi (Misto) non ha partecipato al 56, 07 % delle votazioni.
Dati riepilogativi da inizio legislatura (29 Aprile 2008) al mese di Marzo 2012 relativi alle 9944 votazioni con procedimento elettronico
I dati registrati dal sistema di voto non evidenziano quando la mancata partecipazione alle votazioni sia dovuta a malattie o altre cause giustificate.
Micciche’ come motivo di assenza (205) ha delle missioni in veste di deputato.
Dato che il sistema non evidenzia quando la mancata partecipazione alle votazioni sia dovuta a malattie o altre cause giustificate, mi auguro che tutti i deputati presenti nella lista forniscano delle adeguate giustificazioni a tali assenze, con tanto di certificati. Qualora tali assenze non fossero giustificate i deputati in questione dovrebbero dimettersi. Sfortunatamente, non possiamo licenziarli per giusta causa essendo degli eletti, o per meglio dire dei nominati dalle segreterie di partito, ma segnatevi i nomi e ricordateveli quando li vedrete candidati da qualche parte.
Non esiste che un eletto, pagato con soldi pubblici per andare in Parlamento a votare, non ci vada quasi mai, in un periodo nel quale si stanno chiedendo sacrifici enormi agli italiani questa nullafacenza non è tollerabile. Qualcuno avrà delle giustificazioni ma altri, ed è noto, non vanno in Parlamento perché difendono un altro parlamentare in Tribunale, altri non ci vanno perché troppo impegnati ad effettuare visite mediche.
Tutto cio’ è possibile solo per colpa della mancanza di regole: basterebbe semplicemente introdurre una norma che preveda il decadimento automatico dalla carica per quei deputati che superino il 30 % delle assenze nelle votazioni senza un giustificato motivo ed introdurre una norma che vieti ad un deputato di esercitare un’ altra professione nel periodo in cui fa il parlamentare.
Chi predica bene…
Dati e statistiche da: Camera.it