I big man: Leonard, Sullinger e Zeller

Anthony Davis, Thomas Robinson e Andre Drummond saranno i primi lunghi chiamati al prossimo Draft Nba, ma non saranno gli unici big man. Dietro di loro, probabilmente tra il decimo e il ventesimo pick, dovrebbero essere chiamati anche Meyers Leonard, Tyler Zeller e Jared Sullinger, giocatori molto diversi tra loro, ma ciascuno con caratteristiche intriganti. I primi due sono i classici lungagnoni bianchi con buona tecnica e ottimi fondamentali mentre il terzo è un pivot undersized con prominente fondoschiena ma sapiente uso del corpo e mani da clavicenbalista.
Partiamo da Sullinger. Il sophomore di Ohio State, si fosse dichiarato un anno fa, sarebbe stato chiamato al massimo entro la 4. Ora rischia addirittura di uscire dalla Lotteria, anche perchè si sono diffuse voci non troppo belle sulla sua schiena, che pare non possa reggere il gioco della Nba. Se ci mettiamo un fisico piuttosto voluminoso e un atletismo leggermente sotto gli standard, ecco che i dubbi aumentano. Le mani e la sapienza per il gioco sono però rare e non è detto che non si ripeta un caso DeJuan Blair, che crollò nell’ordine di scelta per i rumors su presunti problemi ad un ginocchio. Ha chiuso l’annata a 17+9 di media col 52% al tiro. Non male!

Tyler Zeller, 213 cm di fondamentali, ha speso quattro anni a North Carolina, l’elite Ncaa. Non ha grande atletismo e velocità di piedi ma in attacco può vantare movimenti spalle e fronte a canestro, sa sempre dove mettersi e conosce il gioco. Deve ingrossarsi ma la base è buona. Ricorda un David Andersen o uno Spencer Hawes, giocatori fatti e finiti, pronti a contribuire da subito. Nell’ultimo hanno ha comunque viaggiato a 16+10 di media con l’80% ai liberi (!).

Meyers Leonard è il lungo che forse in pochi si attendevano così in crescita a questo Draft. Il sophomore di Illinois, anche lui settepiedi abbondanti, è un giocatore tutto da rifinire, sia in attacco che in difesa, va erudito cestisticamente perchè ancora grezzo, ma la base è ottima, perchè nonostante la stazza ha buon atletismo, corre bene per il campo, sa intimidire ed è verticale come pochi. 13 punti, 8 rimbalzi e 2 stoppate le sue medie stagionali per Leonard, che potrebbe diventare un Brook Lopez, magari meno tecnico ma decisamente più atletico, e quindi difficilmente verrà chiamato oltre la 12 dai Bucks.