Alessandro Meluzzi si è prestato ad una intervista al sito Pontifex, una sua consuetudine, sul tema della pedofilia. In realtà un tassello della campagna negazionista del sitazzo, che di preti pedofili non vuol proprio sentir parlare. Il sito dei fanatici cattolici preconciliari ha trovato un’ottima sponda in Meluzzi, non nuovo alla difesa di sacerdoti accusati dai giudici comunisti di essere, non già dei porcelli, ma vere e proprie iene predatrici dei giovani loro affidati. Come nel noto caso dell’ex sacerdote Pierino Gelmini Meluzzi è chiamato a svolgere una difesa dei preti colpiti dallo scandalo e quindi gioca la carta dell’incapacità d’intendere e di volere, che se non altro risparmierebbe ai sacerdoti il giudizio penale.
Premette correttamente che si tratta di casi statisticamente minoritari, ma poi parla solo dei pedofili dalla volontà travolta, nemmeno una parola sugli atti di pedofilia dei capaci d’intendere e di volere. Infine s’avventura persino sul versante teologico, dicendo che comportamenti del genere non sarebbero nemmeno peccati. “Come ben noto, il peccato per essere tale, necessità della volontà di scegliere il male. Se il pedofilo non agisce deliberatamente per offendere Dio e il prossimo, ma spinto da un impulso patologico, non vedo il fatto peccaminoso, con ogni umana comprensione per la vittima” Meluzzi è una nota vedette televisiva, un gran sostenitore di Silvio Berlusconi e gradito ospite di Bruno Vespa, come dei peggiori contenitori di trash Mediaset. Uno che passa per uno studioso, per un’autorità in materia. Secondo lui i pedofili che sono “spinti dall’istinto deviato e dalla malattia” non sono quindi imputabili e non commettono nemmeno peccato. Ovvio e sottinteso da propinare ai fedeli, è che i preti in questione agiscano sotto l’impulso dello dimonio o dello spirito del ’68, come spiegano in separata sede Il Giornale o, senza andare troppo lontano, l’angelologo del sito. Il solito garantista con i bambini degli altri e il solito doppio standard etico a poteggere la propria squadra, in questo caso quella dei sacerdoti che stuprano i bambini. È bene tener presente, però, che non è la pedofilia dei sacerdoti a destare scandalo, ma il fatto che la chiesa di Roma l’abbia tollerata e protegga ancora oggi i preti pedofili, ponendosi con ostilità in contrapposizione alle vittime che hanno l’unica colpa di aver dato fiducia all’istituzione ecclesiastica. Tutti questi discorsi assurdi sui pedofili servono solo a distrarre dalla terrificante responsabilità morale e materiale del Vaticano, che si è comportato indegnamente all’emergere di questi scandali e ancora rifiuta risarcimenti e ammissioni di responsabilità.
fonti :
http://www.agoravox.it/Meluzzi-certi-pedofili-non.html
http://mazzetta.splinder.com/post/24584432/meluzzi-certi-pedofili-non-commettono-reato-e-nemmeno-peccato
http://www.pontifex.roma.it/index.php/interviste/varie/7649-pedofilia-non-sempre-e-voluta-si-valuti-caso-per-caso-il-carcere-non-sempre-compatibile-con-il-soggetto-pedofilo