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I re delle classifiche individuali

Creato il 27 aprile 2011 da Basketcaffe @basketcaffe

Kevin DurantFinita la stagione regolare si sono chiuse anche tutte le classifiche statistiche individuali, sicuramente di relativa importanza per i giocatori (non per tutti), ma giornalisticamente sempre valide per creare un po’ di dibattito. I playoff sono altra cosa ma queste graduatorie rimangono comunque interessanti anche per la post season.

Classifica marcatori:
Già vincerla una volta in carriera è appagante, farlo addirittura per due volte consecutive, e a 23 anni è a dir poco incredibile! Eppure per Kevin Durant questo è solo l’inizio! La stella degli Oklahoma City Thunder ha chiuso la stagione a 27.7 punti in 38.9 minuti, leggermente al di sotto delle medie dell’anno scorso ma che comunque gli sono bastati per stare davanti a tutti gli altri…e sappiamo che la concorrenza nella NBA è abbastanza agguerrita (James, Anthony, Wade e Bryant chi gli è finito dietro).
Durantula ha trascinato i suoi Thunder ai playoff con la quarta moneta ad Ovest, trasformandoli in un paio di stagioni da barzelletta della Lega a vera contender per la Western Conference.

Classifica rimbalzisti:
Kevin Love è un rimbalzista ma non solo. L’ex UCLA quest’anno si è portato a casa il ben più importante premio di Most Improved Player e i suoi miglioramenti si sono intravisti nettamente anche sotto i tabelloni (l’anno scorso ne prendeva 11) dov’è diventato un vero e proprio specialista, tanto che in una occasione ha scollinato oltre quota 30! La media dice 15.2 (a cui ha aggiunto anche 20 punti), ed è la più alta dal 2002/03 quando a viaggiare sopra le quindici carambole era Ben Wallace. Love, inoltre, ha interrotto la striscia di Howard che durava da tre stagioni.

Classifica assist-man:
New school or old school? Stiamo con la vecchia guardia e stiamo con l’incredibile Steve Nash che a 37 anni gioca come un ragazzino e comanda ancora una volta questa classifica, per la quinta volta in carriera (il primo riconoscimento risale al lontano 2004/05…). 11.4 sono gli assist a partita, davanti a gente un po’ più giovane e un po’ più atletica come Rondo e Deron Williams.
Per Nash anche un giro a quota 20 contro i Lakers e venti volte oltre i 15. Anche se i suoi Suns non sono andati ai playoff, Chapeau.

cp3
Classifica recuperi:
No, qui non c’è una novità davanti a tutti; Chris Paul comanda questa specialità per la terza volta nella carriera, con 2.4 palle rubate a partita. Il premio di “Arsenio Lupin” ci sta tutto per il leader degli Hornets che ha probabilmente le mani più veloci e velenose dell’intera Lega, il che gli permette di andare spesso in transizione dove è un maestro a mettersi in proprio (15.9 punti) o a mettere in ritmo i compagni (9.8 assist).

Classifica stoppatori:
Non un super atleta ma di sicuro un verticalista con un grande tempismo e una grande abilità per stoppare i tiri avversari. Andrew Bogut ha chiuso la sua stagione senza la gioia dei playoff e lasciando ancora più di qualche dubbio sul suo valore assoluto, ma di sicuro ha messo in chiaro che “a casa sua” non è facile tirare, per nessuno. L’anno scorso aveva sfiorato la prima posizione finendo dietro ad Howard, quest’anno invece ha aumentato ancora le sue cifre arrivando a 2.6 di media che gli sono bastate.

Percentuale dal campo:
Citofonare casa Nene. Il centro brasiliano dei Nuggets ha tirato con il 61.5% dal campo, alternando schiacciate a più che discreti movimenti in post basso e nei pressi del ferro. Nene è migliorato tantissimo nelle ultime stagioni, ma quello che è cambiato è sopratutto la sua convinzione quando scende su un campo, e la migliore % al tiro è sicuramente derivante da questa maggiore fiducia nei propri mezzi.

bonner
Percentuale tiri da tre:
Un giocatore che esce dalla panchina e tira dalla lunga distanza con il 45.7% chi ce l’ha? Ovviamente i San Antonio Spurs che rispetto alle stagioni precedenti hanno fatto della forza della panchina la loro arma in più durante la regular season. Matt Bonner è l’emblema di questa lunghezza di roster. Red rocket ha chiuso davanti a giocatori come Ray Allen e Stephen Curry…non male!

Percentuale tiri liberi:
Se chiudi al terzo posto come % dalla lunga distanza e vinci la classifica per la percentuale ai tiri dalla linea della carità, allora sì, sei uno specialista nel tiro; Stephen Curry segna il 93.4% dei liberi che prende, il che significa avere una polizza nella vita per i Golden State Warriors.


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