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Il grande giorno e' arrivato

Creato il 18 dicembre 2011 da Baraem
Pubblicato martedì, 29 novembre 2011 su ilmioegitto.splinder.com 
Ieri il Cairo era semideserto.
Pochissime persone per la strada, molti negozi chiusi per mezza giornata, impiegati in ferie e scuole chiuse.
Una giornata memorabile, quella di ieri.
Dopo l’assaggio delle votazioni per il Referendum Costituzionale dello scorso Marzo (ne parlammo qui), gli egiziani sono finalmente e veramente andati a votare.
L’Egitto, composto da 27 Governatorati e’ andato alle urne per 9 di essi: Cairo, Alessandria, Fayum, Assiut, Luxor, Port Said, Damietta, Kafr El-Sheikh e il Mar Rosso.
In caso di ballottaggio si rivotera’ il 5 Dicembre.
Altri 9 Governatorati voteranno il 14 Dicembre: Giza, Mounoufiya, Beni Suef, Ismaylia, Sharquya, Suez, Baheria, Sohag e Aswan. Gli ultimo 9 Governatorati si recheranno alle urne il 3 Gennaio.
Teoricamente entro la seconda meta’ di Gennaio si avranno i risultati ufficiali.
Io ieri non ho votato, in quanto residente a Giza (dove abitavo prima di sposarmi). Mio marito e’ invece andato ieri e come per il Referendum, ad ogni votante e’ stato chiesto di immergere un dito in inchiostro blu (l’altra volta era viola). Questo per evitare che qualcuno facesse il furbo e votasse due volte. L’inchiostro infatti scompare dalle dita dopo 24 ore.
Nonostante la pioggia, l’affluenza e’ stata molto alta e mio marito e’ rimasto in fila 4 ore per poter votare.
Non hanno dovuto fare la fila gli anziani, le donne incinte ed i malati.
Alle donne che indossano il Niqab (velo che copre interamente il volto) e’ stato chiesto di scoprirsi il viso (per un istante) per il riconoscimento con la carta di identita’.
Non ci sono stati incidenti e scontri, e tutti coloro che sono andati alle urne erano evidentemente soddisfatti.
Soddisfatti prima cosa di poter votare, e poi di poterlo fare in tutta sicurezza, senza il rischio di essere aggrediti dai delinquenti come accadeva al tempo di Moubarak (ne parlammo qui).
Oggi e’ la seconda giornata di elezioni, e molta gente e’ tornata a lavorare ed i negozi hanno riaperto.
Le strade continuano pero’ ad essere semideserte e l’unico posto al Cairo dove si trova ancora tantissima gente e’ Piazza Tahrir.
 

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