Squadra che vince non si cambia, recita un vecchio adagio. La sensazione data dall’ultima finale NBA però, è quella che non abbia vinto la compagine più forte, ma quella più esperta ed affamata. Ecco quindi perchè Pat Riley ha deciso di rinforzare ulteriormente il roster aggiungendo un paio di giocatori dal rendimento sicuro come Ray Allen e Rashard Lewis. Tutti si aspettavano l’arrivo a Miami di un centro, chiaramente il punto debole degli Heat, ma gli ultimi playoff hanno dimostrato che la coppia di lunghi James-Bosh ha la meglio in quelli che apparentemente sembrano mismatch sfavorevoli. Se serve carne da buttare contro big man alla Bynum o alla Howard ci sono sempre Joel Anthony e Dexter Pitman, ma in giocata singola non c’è di meglio che Lebron James, per questo motivo il giocatore più forte al mondo. In attacco poi la versione degli Heat con The Chosen One da 4 e Chris Bosh da 5 è un rebus per qualsiasi altra squadra della Lega, Riley ha scelto quindi di cavalcare questo quintetto leggero, aggiungendo giocatori adatti a renderlo ancor più devastante.
I numeri confermano la bontà dell’idea dello staff di Miami: il 66% dei tiri presi dagli Heat durante la scorsa regular season sono stati dei jumper, trasformati con il 45% ed assistiti nel 58% dei casi. Questo vuol dire che il tiro piazzato è una parte fondamentale nell’attacco di Spoelstra: aggiungere due giocatori come Lewis e Allen, che fanno del tiro una vera e propria arte, è quindi un’idea più che sensata, anche a discapito di un po’ di fisicità sotto i tabelloni. Nella serie contro i Thunder il quintetto con Bosh da centro, che è stato il più utilizzato, ha portato altri benefici tangibili: con Chalmers, Wade, Battier, James e Bosh in campo il tiro da tre dagli angoli è passato da una percentuale di realizzazione del 32% ad una del 33%, mentre il tiro frontale addirittura da una del 36% ad una del 43%.
Ray e Rashard, per qualcuno ex giocatori, potrebbero essere l’arma in più dei Campioni NBA.