Magazine Basket

Il pick and roll dei San Antonio Spurs (1^ parte)

Creato il 12 marzo 2011 da Basketcaffe @basketcaffe

SpursInizia oggi una nuova rubrica di Basketcaffe.com, che cercherà di spiegare come l’NBA non è solo fatta di isolamenti, schiacciate e infrazioni di passi, ma anche di come, per le squadre di vertice, vi sia una grande organizzazione tattica e schemi sui quali costruire canestri decisivi.

Oggi parliamo di un’arma praticamente immarcabile, il pick and roll (e soprattutto le spaziature) dei San Antonio Spurs.

La partita è quella del 7 marzo contro Miami, e bisogna premettere che gli Heat basano la loro difesa sul pick&roll utilizzando un forte aiuto del difensore del lungo bloccante e chiudendo l’area con aiuti dal lato debole. Questa è una tattica tipicamente “Rileyana” che porta numerosi benefici, soprattutto contro playmaker molto pericolosi, ma corre il rischio di esporsi al tiro dalla lunga distanza. Le squadre che riescono ad aprire il campo, soprattutto con l’utilizzo del cosiddetto 4 perimetrale possono “ammazzare” questo tipo di difesa.

Ormai anche in Nba è comune idea che il pick and roll serva solo ad iniziare l’azione, cioè che sia un movimento da cui trarre vantaggi con i passaggi successivi e soprattutto con gli uomini che sono in attesa sul perimetro.

Andiamo a vedere allora la prima situazione, grazie al contributo di nbaplaybook.com

Manu Ginobili beneficia del pick and roll di Splitter. Guardate i 3 uomini posizionati sul perimetro. Neal, Bonner sul lato debole (in particolare il “rosso” posizionato in angolo apre tantissimo il campo per il bloccante) e George Hill nell’altro angolo. Quando Splitter va a bloccare, i 5 Spurs sono tutti fuori dalla linea del tiro da tre. Bosh raddoppia (la tattica degli Heat) lasciando quindi Splitter libero di tagliare: sarà Mario Chalmers che dovrà occuparsi del lungo brasiliano.

standard21

Come vedete Ginobili non ha alcuna intenzione di utilizzare il blocco a suo vantaggio, ma trova con la sua grande abilità di passatore Hill nell’angolo per un tiro con almeno 5 metri di spazio.

standard31

Cosa poteva fare Miami? Poteva aiutare l’uomo di Bonner nell’angolo opposto, cioè LeBron? Nel caso la rotazione su Splitter sarebbe stata più difficile e il passaggio di Ginobili a Bonner più semplice.
Poteva aiutare l’uomo di Neal? Questo avrebbe causato un tiro o una penetrazione dell’ex Benetton molto facile.
Poteva non far aiutare Bosh e far passare Miller dietro al blocco? Ormai sappiamo che Ginobili è una sicurezza nel tiro da tre punti ed è comunque in grado con la sua abilità nel palleggio di arrivare al ferro rubando il tempo al lungo che lo aspetta in area.

Nel prossimo articolo andremo a vedere delle differenze nell’esecuzione del pick and roll dovute, in primo luogo, al ruolo di Tony Parker come “affetta-difese”, e scopriremo la capacità degli Spurs di trovare sempre l’uomo libero sul perimetro.


Potrebbero interessarti anche :

Ritornare alla prima pagina di Logo Paperblog

Possono interessarti anche questi articoli :