Ci sono le cattive notizie, quelle che entrano nel libro nero. Cito i cartelli che ho visto in città con i miei occhiBerluscò non te fa revedè a L'Aquila 6-4-2011 niente sciacalli Bentornato presidente. Ricostruiamo insieme L'Aquila (su un tricolore)
Finalmente ci rendiamo conto anche dei nostri vuoti a perdere. "A due anni dal terremoto, 38.057 terremotati sono ancora lontani dalle loro case. Circa 30.000 sono Aquilani. Solo 13,878 sono alloggiati nelle C.a.s.e. del miracolo aquilano.1.300 sono ancora negli alberghi e nelle caserme. 11.093 sono in autonoma sistemazione. Dove? Dispersi, allontanati dalle loro relazioni familiari, sociali e territoriali, sottoposti ad una diaspora che sembra non avere mai fine.
Il ritorno tra le proprie mura si profila lontano nel tempo e sulle preoccupazioni quotidiane, legate alla precarietà della continua emergenza, gravano anche le ordinanze della protezione civile, del vice commissario vicario (Cicchetti ovvero "Antonio" del manifesto di cui sopra) e le delibere del Comune (ridicola la farsa di Cialente, il "Massimo" di cui sopra) che determinano ulteriore insicurezza e costringono i cittadini aquilani ad aprire contenziosi, per vedere tutelati i propri diritti e quelli del proprio nucleo familiare. Negli ultimi mesi, l’esasperazione degli Aquilani per la condizione alloggiativa sta raggiungendo livelli non più sopportabili e le disperate proteste di tanti cittadini ne sono la drammatica testimonianza."http://iofuoridalcoro.blogspot.com/feeds/posts/default?alt=rss




