Lo scorso weekend sono stata a Verona, stupenda città, davvero. Camminando ho piacevolmente incontrato tantissime e invitanti pasticcerie. La cosa che più mi ha fatto piacere è trovare, in vetrina, un dolcetto che mangiavo sempre da piccola ma che non più trovato: il Risino. Ho letto che in Toscana lo chiamano budino di riso. La sostanza e, soprattutto, la bontà non cambia Su internet ho trovato varie ricette. Ecco cosa quella che vi propongo io, sperando sia l’originale… se ne conoscete altre fatemi sapere!
Risino
Per la pasta frolla:
500 g di farina O;
200 g di zucchero;
150 g di burro;
4 uova;
un pizzico di sale
Per il ripieno:
250 ml di latte;
100 g di riso carnaroli;
25 g di zucchero;
una bustina di vanillina;
2 uova
Fare la pasta frolla è semplice. Mescolate tutti gli ingredienti e impastate. Formate una palla, come per una crostata, avvolgete in una pellicola trasparente e lasciate in frigo per almeno mezz’ora.
Intanto preparate il ripieno. Fate bollire il latte con lo zucchero. Aggiungete il riso e fate cuocere a fuoco basso per circa 30 minuti. Quando diventa cremoso, spegnete la fiamma e lasciate raffreddare. Unite il tuorli e poi gli albumi montati a neve con un pizzico di sale Amalgamate il tutto.
Foderate con la pasta frolla gli stampini (i risini originali sono piccoli e ovali ma anche gli stampi da muffin possono andare bene). Riempite con la crema di riso e infornate per 30 minuti a 180° C
Bè, buon appetito
Io vedo bene questo dolce con un tè, verde o nero, aromatizzato al limone o al gelsomino. Qualcosa di fresco insomma.
E ora vi faccio vedere alcune delle mie foto di Verona… cosa ne dite? Sto cercando di diventare una fotoreporter quindi ogni critica, commento, suggerimento è ben accetto
Click to view slideshow.N.b. La foto del risino non è mia!