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Non capisco perché nel 'continente'(si, noi la penisola la chiamiamo continente) si pensi questo dei sardi. Il 70% dei miei amici è sparso tra la penisola e il resto del mondo, e sempre di più sento di gente che emigra.
Se poi guardiamo le intenzioni...
Credo che solo un 20% rimarrebbe lontano dalla Sardegna, se avesse condizioni lavorative favorevoli.
Ma questa mi sembra la cosa più ovvia del mondo. Un emiliano non preferirebbe star in Emilia, a casa sua? E un piemontese?
Però questa isola, che sa regalare autunni dal sapore di primavera ed estati che ti marchiano il cuore, non sa trovare il modo per tenere i suoi figli a casa.
Una mia amica da poco mi ha detto 'i sardi sono più sparsi per il mondo che in Sardegna' e io non posso che darle ragione.
Io sto qui, ma non mi vergogno ad ammettere che se non ci fosse una cosa in particolare che mi tiene qui, me ne sarei già andata da un pezzo.
Un po' per conoscere in mondo, un po' perché qui le opportunità di avere una vita lavorativa felice sono poche, pochissime. Nella maggior parte dei casi devi accontentarti e quando non lo fai, vieni additato per uno che vuole fare lo sborone, che ha la puzza sotto il naso, un choosy, per farvela breve.
Ah, salvo poi ritrovarti a vivere in una città dove tutti sfoggiano mini Cooper, Smart e abiti firmati come se non esistesse altro modo per coprirsi, e dove gli occhiali da sole non sono un accessorio ma un modo per mantener la distanza con gli altri.
O forse per nascondere le pezze al culo, dato il numero di rate accumulate!
Se volete il parere di una sarda laureata e ormai praticamente masterizzata (master concluso, si attende il diploma, non sono ancora diventata una copia illegale della coniglia ;) lavorativamente parlando la Sardegna è un posto castrante per praticamente tutti i settori, ma come qualità della vita...ragazzi, non c'è paragone con tanti altri posti...
Questo è il Poetto, la spiaggia di Cagliari, adesso alle 11:30 del mattino.
(Post scritto dal mio smartphone, affianco al mare)
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