Magazine Società

In campo internazionale l'Italia non conta nulla

Creato il 09 marzo 2012 da Dagored
In campo internazionale l'Italia non conta nulla
Una affermazione sulla quale c'è poco da discutere e nulla da dubitare, si potrebbe pensare, ma a quanto pare qualcuno riesce ancora a meravigliarsi quando i fatti la confermano.
Stavolta sembra essersene meravigliato pure Re Giorgio, nonostante la sua lunga esperienza di vita trascorsa a seguire la linea, una volta dettata dalle guglie del Cremlino e oggi dalle colonne neoclassiche della Casa Bianca.
Gli inglesi non hanno dunque avvertito gli italiani del blitz che le loro forze speciali stavano preparando per liberare i due ostaggi, uno britannico e l'altro italiano, in mano a un gruppo di terroristi nigeriani, o meglio li avevano avvertiti che si sarebbe fatto, ma non quando.
Purtroppo le cose non sono andate bene e gli ostaggi sono stati uccisi dai loro sequestratori, cosa che ha fatto precipitare le cose (se fossero andate bene probabilmente nessuno avrebbe protestato) con le autorità italiane, Presidente della Repubblica in testa, a contestare agli inglesi di non essere stati resi partecipi dell'operazione, come se questo avrebbe cambiato l'andamento delle cose.
Dovrebbe essere cosa ben nota che l'Italia è dalla fine della seconda guerra mondiale uno Stato con una sovranità limitata e che al massimo può essere consultato per operazioni che prevedano l'uso del suo territorio nazionale, mentre viene regolarmente ignorata per ogni altra questione.
Del resto non è che i governi che si sono succeduti dal dopoguerra ad oggi si sono mai posti il problema di rendersi meno soggetti ai voleri degli "alleati" e a contare di più negli organismi internazionali. Le rare volte che è stato tentato di intraprendere una propria politica estera le conseguenze sono state nefaste per i coraggiosi che  presero quelle iniziative (si ricordi il caso dell'ingegnere Enrico Mattei, ma anche ultimamente del banana Berlusconi, che ha pagato a caro prezzo l'apertura alla Russia di Vladimir Putin).
In campo internazionale l'Italia non conta nulla
Chi s'era immaginato che con la caduta del governo Berlusconi e l'avvento del governo tecnico del professor Monti L'Italia avesse riacquistato chissà quale prestigio nella comunità delle nazioni dovrà a questo punto ricredersi, dopo gli schiaffi preso dagli indiani prima e dai britannici poi.
Eventi che hanno per di più messo in rilievo come almeno un terzo di questi tecnici al governo si sia rivelato inadatto al comando, infilando una serie di figuracce da Stato libero di Bananas difficili da mettere insieme in così pochi giorni.
In un paese serio ci sarebbe motivo per rimuovere e sostituire almeno un paio di ministri, ma sembra che da noi la cosa non sia sentita necessaria, tanto quello che veramente interessa a tutti, tecnici e politici, è la lotta per la poltrone del prossimo governo, quello politico che sostituirà il governo Monti.
Ma a 70 anni dalla fine della guerra, può una nazione degna di questo nome continuare a mantenere una posizione così sottomessa di fronte a quelli che dovrebbero essere paesi alleati e tenere un atteggiamento così timido con i paesi terzi?

Potrebbero interessarti anche :

Ritornare alla prima pagina di Logo Paperblog

Possono interessarti anche questi articoli :