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Intervista esclusiva per Basketcaffe.com ai ‘delusi’ Ibaka e Faried a Treviso

Creato il 10 giugno 2013 da Basketcaffe @basketcaffe

 

Treviso, La Ghirada – In occasione dell’adidas Eurocamp 2013, sono sbarcati due uomini Adidas come Kenneth Faried e Serge Ibaka. L’ala dei Denver Nuggets e il pivot degli Oklahoma City Thunder sono reduci da una stagione importante ma che non si è conclusa come speravano visto che Faried è uscito al primo turno dei playoff contro i Golden State Warriors mentre il congolese si è arreso al secondo turno contro i Memphis Grizzlies. Con loro, pur stanchi e anche un po’ svogliati per il viaggio e il caldo, abbiamo parlato in esclusiva anche di Danilo Gallinari e di Eurobasket.
 

Serge Ibaka, dopo la partenza di James Harden, ha fatto sicuramente un miglioramento anche se nei playoff non ha adeguato il suo gioco al livello. Poi ci si è messo l’infortunio che ha tolto di mezzo Russell Westbrook e che probabilmente ha privato i Thunder di un nuovo viaggio alle Finals.

Senza Westbrook è stata dura, abbiamo perso molto. Lui è un pezzo importante per far girare la squadra, è molto forte ed è stata quindi una grossa perdita“.

Sulle finali 2013 tra San Antonio e Miami.

San Antonio è una grande squadra, hanno tanti ottimi giocatori e hanno buone possibilità di vincere. Credo che ce la possano fare. Spurs (2013) e Thunder (2012) contro gli Heat? Sono due squadre totalmente diverse, gli Spurs sono gli Spurs, i Thunder sono i Thunder“.

Bocca cucita sulla possibile partecipazione agli Europei in Slovenia con la Spagna.

Eurobasket? Non ho ancora deciso, non so cosa farò. Vedrò più avanti“.

Kenneth Faried, ‘codone’, ha chiuso la sua seconda stagione in NBA quasi in doppia doppia di media, con 11 punti e 9 rimbalzi a sera, diventando un elemento decisivo nel sistema basato su atletismo e contropiede dei Nuggets. Poi però Denver, dopo un regular season scintillante, è uscita al primo turno dei playoff contro i Warriors.

Sull’uscita contro i Warriors? Ci hanno sovrastato, è il basket, succede. Queste sconfitte devono darci una carica e una motivazione in più per migliorare e rifarci nella prossima stagione“.

Importante è stato l’infortunio che ha tolto di mezzo Danilo Gallinari.

Senza il Gallo abbiamo perso molto, ci è mancata pericolosità in campo, un’arma importante per noi. Spero possa tornare presto ed essere al 100% per il prossimo campionato“.

In vista della prossima stagione, Faried sa bene su cosa lavorare.

Dovrò lavorare e migliorare nel mio tiro in sospensione per rendere più completo e pericoloso il mio gioco e poi ai tiri liberi. Voglio che il coach e i compagni si fidino di me in ogni situazione“.

A Denver nella nuova stagione sarà tutto nuovo, senza il GM Masai Ujiri e coach George Karl.

L’addio a Ujiri e coach Karl? Sono cose che succedono nella Nba. Noi giocatori dobbiamo rimanere concentrati sul gioco, pensare ad allenarci, lavorare e farci trovare pronti per la nuova stagione“.

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