Magazine Diario personale
ITA & ENG Troppi Kinderbueno - Too many Kinderbueno
Creato il 24 novembre 2011 da Valeskywalker @valeskywalkerQuando sono uscita c'erano pochi gradi e una nebbiolina pungente, nonostante fosse mezzogiorno.
Avevo addosso solo un pile e una maglia, ma talmente mi ribolliva il sangue nelle vene da non sentire il freddo ormai definitivamente invernale.
Alle mie spalle ho lasciato l'ospedale dove sono arrivata quasi correndo lunedi' mattino, spingendo la Viatrix nel passeggino. Adesso lei sta meglio, fortunatamente non era nulla di grave e per il futuro ho scoperto l'esistenza delle soluzioni reidratanti ed imparato che ne avro' sempre una scorta in casa, perche', se Murphy avesse avuto figli, avrebbe dichiarato che i bambini hanno sempre i primi sintomi di sabato sera, quando il giorno dopo la farmacia e' chiusa.
Passata l'angoscia per il malore di mia figlia, quel che rimane di questa esperienza e' aver scoperto un lato oscuro, brutale di me, che forse prima di diventare madre non esisteva. Ne avevo gia' avuto le avvisaglie, ma ora ne ho la certezza: se del caso riguardante mia figlia, non ho paura dello scontro. Non solo verbale, ma anche fisico. Direi di piu': inconsciamente, li cerco. Non ho mai avuto un carattere da provocatrice, eppure ora mi ritrovo a dover respirare a fondo e contare fino a un bel po' per bloccare la lingua e, con mio stesso stupore, le mani verso qualunque estraneo che si ponga tra me e la Viatrix in un modo che non condivido, persino se a livello diagnostico.
Ho sempre pensato che le madri i cui figli ricoverati debbano avere una forza enorme per sostenere la preoccupazione della malattia. Ora mi sono resa conto che oltre a questa forza, ne e' richiesta un'altra: mantenersi mentalmente stabili.
Dopo ore e ore e ore, chiusa in una stanza in penombra di 10 metri quadri a vegliare una bambina che dorme o piange, in un silenzio interrotto dalle poche parole di un'infermiera o di un dottore e dal pianto di altri bambini in altre stanze in penombra di 10 metri quadri vegliati da altre madri in silenzio,
ho iniziato a pensare a quando, da praticante legale, andavo a visitare al carcere di Pavia, i cui corridoi pieni di silenzioso brusio erano dello stesso verdino giallino pallido. Senza gli orsetti del cuore disegnati sulle pareti, ovvio.
E aver campato per 60 ore solo di kinderbueno e acqua, perche' la macchinetta delle bevande calde era fuori servizio e non me la sono sentita di mangiare i tramezzini con il ripieno di tacchinomaionese o tonnouova gia' spappolati, probabilmente non mi ha aiutato.
Venti minuti dopo essere uscita dall'ospedale, ho colato le stelline barilla per la Viatrix e spento sotto la pentola di una zuppa di zucca, cipolle e patate (tutto quello che era rimasto in frigo) per me.
E' iniziata la disintossicazione da kinderbueno, e' ricominciata la normalita', mentre altre mamme, sono recluse in quelle stanze di ospedale purtroppo molto piu' a lungo.
ENG - Too many Kinderbueno
When I came out there were a few degrees and a pungent haze, although it was midday.I was wearing only a shirt and a polar sweater, but my blood was boiling so much into my veins that I did not feel the definitely wintry cold.Behind me I left the hospital where I came in almost running on Monday morning, pushing the stroller with the Viatrix heavily dressed inside. Now she is better, fortunately it was nothing serious and for the future I discovered the existence of the re-hydration solution and I learned that I'll have always some of it at home, cause if Murphy would have had children, he would have also declared that children have always the first symptoms on Saturday night, because the day after the pharmacies are closed.Once I moved over the anxiety for the illness of my daughter, what remains of this experience is that I have discovered a dark, even brutal, side of me, that perhaps did not exist before I became a mother. I had already some sign of it, but now I am sure: if any case involving my daughter, I am not afraid of confrontation. Not only verbal one, also physical. I would say even more : unconsciously I seek for it. I've never had a provocative character, yet now I find myself having to take a deep breath and count until an awful lot to bite my tongue and , to my own amazement, to keep my hands quiet, towards any stranger who get in between me and the Viatrix in a way that I do not agree with , even if it is on a diagnostic level.I always thought that mothers whose children are hospitalized should have a huge force to mentally stand the concern for their kids' disease. Now I realized that in addition to this force, another one is requested: the one to keep themselves mentally stable.After hours and hours and hours locked in an half lighted room of 10 square meters, watching a child who sleeps or cries, in a silence broken only by the few words of a nurse or a doctor and by the crying of other children in other half lighted rooms of 10 square meters watched over by other mothers in silence,I started to think about when , as a trainee lawyer, I was visiting the prison of Pavia, whose corridors full of quiet buzz where the same greenish pale yellow. Well, not decorated with the Carebears To have to sustain myself for 60 hours only by means of kinderbueno and water, 'cause the vending machine of hot drinks was out of order and I do not feel like eating the sandwiches stuffed with tunaeggs or mayoturkey looking already chewed, probably it did not help me.
Twenty minutes after leaving the hospital, I strained the barilla little stars for the Viatrix and switched off under a pot of a soup, made out of pumpkin, onions and potatoes (all that was left in the fridge) for me.
So it started my kinderbueno detoxification and my resumed normality , while many other mothers are still locked up in those hospital rooms, unfortunately, for much longer.
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