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Italiani d’America – Volume 4

Creato il 29 aprile 2012 da Basketcaffe @basketcaffe
bargnani

Ultimo mese di NBA ormai al capolinea e fine dela stagione “irregolare” 2011/12, ormai già nel dimenticatoio. Si parte con gli playoff: un mese e mezzo di spettacolo puro! Quest’anno, a rappresentare l’Italia ci sarà il solo Gallinari (e Messina, proprio suo avversario). Per gli altri due italiani d’America si pensa già al futuro, sperando sia prospero, ma soprattutto più fortunato del passato. Ma partiamo nel nostro consueto viaggio da est a ovest negli States, soffermandoci su quel che è stato degli ultimi trenta giorni di regular season.

Si parte nuovamente da Toronto, dove Bargnani, rientrato dall’ infortunio al polpaccio, ha pian piano cominciato a ritrovare confidenza con i suoi compagni, riacquistando lo stato di forma che gli aveva permesso un inizio di stagione a grandi livelli. Ottimo il rendimento nei primi tre match del mese; Andrea ha guidato i suoi nelle vittorie contro Whashington, Charlotte e Phila, vergando una media di 24 punti a partita e raccogliendo 5,3 rimbalzi. Sconfitte nelle restanti due sfide con Cavs e Thunder ed ennesimo infortunio per il Mago, proprio contro KD&Co. Stagione sfortunata quella del romano, chiusa sì con ottime cifre (19,5 punti, 5.5 rimbalzi e 2 assist a partita) ma anche con la consapevolezza che, senza quell’infortunio i suoi Raptors avrebbero potuto far molto meglio di un 11° posto con 23 W e 43 L. Il prossimo anno sembra essere quello della consacrazione. Coach Casey ha saputo dare un impronta a Toronto, soprattutto difensivamente. E se Andrea confermerà i progressi visti in questi mesi, i playoff saranno a portata di mano.

Valigia pronta, si riparte: direzione Louisiana, New Orleans. Ultimo mese positivo per Belinelli che, nonostante il rientro di Eric Gordon, ha saputo ritagliarsi il suo spazio, riducendo, in media,  di soli 2 minuti a partita il suo impiego sul parquet (26 minuti per match nelle ulHtime 14 gare). A migliorare, nell’ultimo periodo, è stata l’intera squadra, capace di chiudere con un parziale di 8 W-6 L, pur restando l’ultima ad ovest con sole 21 W. Marco, dal canto suo, ha ben figurato in più di un occasione, guidando i suoi nelle vittorie contro Sacramento (21 punti e 3 assist), Charlotte (13 punti e 1 assist) e Golden State dove, oltre a siglare 23 punti e 4 assist, ha chiuso il match con un jumper da 2 punti, fissando il risultato sull’ 83-81 NOLA! Il Beli finisce la sua annata migliorando le statistiche dello scorso anno: 11.8 punti, 2.6 rimbalzi e 1.5 assist a partita sono un ottimo bottino se si considerano le acque tempestose in cui gli Hornets han dovuto navigare nel corso della stagione. Anche per lui niente playoff e sguardo al futuro, con la speranza che la nuova dirigenza sappia creare un buon gruppo capace di ritornare nell’elite NBA.

Italiani d’America – Volume 4
Chiudiamo, come di consueto, nella soleggiata Denver, con Gallinari di ritorno dall’infortunio alla mano sinistra. Ottimo il rientro del Gallo che trascina i suoi nelle prime due sfide contro Golden State e Minnesota segnando rispettivamente 15 e 18 punti con 6 e 4 assist. Il rientro di Danilo è stato fondamentale per i Nuggets. Lo sa bene coach Karl che ha speso ottime parole sull’italiano, sottolineando quanto sappia stare in campo sia offensivamente che difensivamente, ma soprattutto dichiarando: “He knows how to play the ball”. I numeri parlano chiaro: 8W-2L  nelle ultime dieci con l’ex Armani (12,6 punti e 3,1 assist nei 10 match per lui) e 6° posto ad ovest. Unico neo dell’annata, le percentuali al tiro da tre, scese al 32.8%, dopo il 37% della passata stagione. Gallinari coclude con 14.7 punti, 4.7 rimbalzi e 2.7 assist a partita. Ora ci sono i playoff contro i Lakers, squadra che spesso ha saputo come limitarlo offensivamente. Per sua fortuna mancherà World Peace, assenza che di certo potrà giovare sia il Gallo che i suoi Nuggets!


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