Wilson Yip mette in scena la storia di due persone che hanno ormai rinunciato a trovare la gioia, ma dal reciproco incontro potranno riscoprire una ragione per cui vivere.
Da queste semplici premesse il regista di Bullets over summer crea un film lento e delicato che indaga i sentimenti di due reietti senza mai banalizzarli. Non necessariamente chi è solo deve piangersi addosso aspettando il vero amore; la vivace ironia di Jordon e la perseveranza di Judy, che lavora sodo per mantenere se stessa e l'esilarante nonno goloso di Coca Cola, ne fanno due personaggi credibili e affascinanti nella loro fragilità. La regia sobria ma attenta di Yip non cerca di rubare la scena agli attori: sono le interpretazioni magistrali dei due protagonisti (indimenticabili le espressioni di Francis Ng) a rendere vivida una storia tanto esile quanto toccante, che disarma per la sua sincerità.
Bandite le scene melense e i baci appassionati, l'amore va ricercato nelle piccole cose. Wilson Yip ce le mette concretamente davanti agli occhi senza esprimere un giudizio, evitando accuratamente di manipolare lo spettatore. Sta all'occhio di chi guarda coglierle o meno.
Ciò che Hollywood dovrebbe imparare da opere come questa è che non servono gesti eclatanti o dichiarazioni plateali per trasmettere al pubblico la nascita di un amore. Nella vita vera, come in Juliet in love, ci sono sguardi eloquenti, un raccontarsi soffuso, piccole ironie e un lento ma costante avvicinarsi all'altro.
Voto: 8-
"No coke no hope!"