Kanter & Motiejunas: stagione in crescita per i due giovani europei!

Le prime stagioni nei pro si sa sono sempre quelle del rodaggio, sia per chi proviene dal college, ma soprattutto per chi proviene dal vecchio continente. I motivi sono diversi: in NBA c’è più fisicità e la velocità d’esecuzione dei movimenti in generale è doppia rispetto a qualsiasi campionato professionistico, quindi per un giocatore europeo le difficoltà da incontrare sono diverse. Enes Kanter e Donatas Motiejunas, nelle loro prime stagioni hanno rispettato pienamente questa teoria, partendo come sconosciuti, vedendo all’inizio il campo col contagocce, per poi essere buttati nella mischia al momento giusto, con risultati abbastanza positivi per dei debuttanti.

Kanter è approdato in NBA al draft del 2011 scelto dagli Utah Jazz con la terza chiamata assoluta dopo un’esperienza al college con la maglia di Kentucky che non ha mai potuto indossare per aver già giocato nei professionisti in Turchia (percependo dei soldi). La sua prima stagione Nba è stata un po’ anonima visto lo scarso minutaggio, ma comunque importante dal punto di vista dell’esperienza, visto che il cestista di origine svizzera ma con passaporto turco è un centro di 211 cm con molti margini di miglioramento. L’esperienza accumulata nella passata stagione è servita tanto al giocatore dei Jazz che in questa stagione ha visto il campo con più continuità aumentando le sue cifre, passando dai 4 punti di media della passata stagione ai 7 in questa (oltre a 4.3 rimbalzi), il tutto in 15 minuti a gara. Insomma un buon fatturato per il giocatore turco che fino alla fine di marzo stava dando un ottimo contributo ai suoi compagni per raggiungere i playoff, prima di fermarsi per un problema alla spalla operata nei giorni scorsi. E visto che in estate Utah dovrà decidere cosa fare con la coppia di lunghi titolare formata da Jefferson e Millsap, il turco potrebbe anche trovarsi con un numero di minuti molto superiore la prossima stagione.

Discorso diverso va fatto per Donatas Motiejunas, ala lituana di 213 cm, scelto anch’egli al draft 2011 con la ventesima chiamata assoluta dai Minnesota Timberwolves che poi lo girarono agli Houston Rockets. Il giovane cestista lituano dopo un peregrinare in giro per l’Europa (Zalgiris Kaunas, Benetton Treviso e Prokom), è approdato ai Rockets quest’anno, franchigia fra le più giovani della lega, con le ambizioni di raggiungere i playoff (obiettivo centrato). La stagione di Motiejunas è stata in continua crescita, chiuso nelle rotazioni da tanti giocatori, nel momento in cui coach McHale ha deciso di puntare anche su di lui il cestista lituano ha risposto in maniera positiva.
Nelle 44 partite disputate Donatas nonostante i 12 minuti di media ha messo insieme cifre dignitose per un esordiente, circa 6 punti ad uscita con una percentuale dal campo del 45% niente male per un rookie.

I due cestisti europei hanno in comune la possibilità di trovare più spazio in campo nella prossima stagione, sfruttando eventuali partenze dei titolari (vedi Kanter ai Jazz) o qualche buco nel roster in quella posizione (vedi Motiejunas). Ovviamente tutto spetterà a loro, per mettersi sempre più in mostra, ma visto il talento sfoggiato in questa stagione le rispettive franchigie ci penseranno tanto prima di lasciarsi sfuggire due giovani molto interessanti.