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L'era del forcone

Creato il 23 gennaio 2012 da Dagored
L'era del forcone
Non solo la protesta dei forconi siciliani non si arresta ma, dopo aver messo in ginocchio l'isola in pochi giorni, bloccando strade e attività lavorative, si estende anche nella penisola italiana, con le stesse modalità e dimensioni.
Non è bastato alla stampa pro-governativa far aleggiare i sospetti di infiltrazioni mafiose all'interno dei gruppi di dimostranti per disperdere la protesta (ma contestare il prezzo troppo alto dei carburanti significa essere mafiosi?), che invece si alimenta delle difficoltà e del bisogno di tanti italiani ormai alle prese con la povertà, quella vera, e che non riescono a vedere davanti al loro un futuro per se stessi e per i propri figli.
Il ministro Fornero risponde alla escalation dei blocchi promettendo la "massima attenzione" a quanto sta accadendo, aggiungendo che non saranno tollerati blocchi stradali. La preoccupazione del governo è quella che i blocchi stradali potrebbero far scarseggiare sui mercati anche i generi di prima necessità, è vorrebbero che i camion potessero circolare liberamente, ma quello che i ministri non riescono a capire è che gli autotrasportatori stessi partecipano ai blocchi, aderendo alle proteste.
Una protesta, quella dei forconi, che i politici farebbero bene a non sottovalutare, perché sta portando alla luce dei nodi della società italiana che sono preesistenti alla crisi economica e che hanno contribuito a provocarla.
Se solo i nostri politici sapessero che la maggior parte delle persone che, solo per fare un esempio, hanno bloccato la strada statale pontina 148, blocco vietato dalla questura, sono soprattutto centinaia di persone, molte donne, che hanno negli ultimi anni perso il lavoro nelle cooperative agricole della zona, soppiantate da manodopera extra comunitaria, per lo più indiani, disposta a lavorare al di fuori di ogni tutela di legge e per salari miseri, si renderebbero conto che continuare a spingere su uno sviluppo economico che porta miseria per molti e ricchezza solo per pochissimi è creare una pericolosissima polveriera pronta ad esplodere in qualsiasi momento.
L'era del forcone
Perfino il naufragio della Costa Concordia ha svelato agli italiani che dei 1200 membri dell'equipaggio solo pochissimi erano italiani, mentre inservienti, camerieri, musicisti, ballerine etc appartengono alle nazionalità più disparate, assunti con contratti a termine per salari mensili oscillanti tra i 490 dollari alle 900 euro mensili.
Questa è la globalizzazione voluta dalla grande finanza nazionale, dagli euroburocrati e da strane organizzazioni umanitarie. Il risultato ottenuto è davanti agli occhi di tutti e solo un folle continuerebbe a perseguire ancora un simile progetto, anche perché se si dovesse arrivare ad un'aperta rivolta popolare le forze dell'ordine finirebbero per unirsi ai rivoltosi, come è sempre successo in passato.

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