L’NBA Board of Governors, formato dai rappresentanti delle 30 franchigie, ha dato parere positivo sull’ennesimo colpo di marketing che riempirà ulteriormente le casse della Lega. Gli sponsor sulle divise da gioco, dalla stagione 2013/2014. L’apertura è arrivata studiando il modello già in essere nella MLS, la lega di calcio statunitense, e la votazione da parte dei proprietari delle squadre potrebbe arrivare già a settembre.
I patch dovrebbero essere della dimensione di circa 5 centimetri per lato, da inserire sopra il petto, sulla parte sinistra delle divise da gioco, e gli sponsor verrebbero trovati dalle singole squadre. Al momento l’idea formulata dall’NBA è solamente una bozza, che però ha trovato accoglimento da più parti.
Adam Silver, numero 2 della Lega, ha dichiarato:
“La mia impressione è che tutte le squadre NBA siano interessate ad avere gli sponsor. Ci vorrà comunque del tempo, sia perchè le squadre dovranno trovare gli sponsor, sia perchè l’Adidas dovrà rifare tutte le divise, in quanto le patch che verrebbero inserite nelle divise da gioco, andrebbero poi riproposte anche nelle magliette vendute ai tifosi.”
In un momento in cui l’economia mondiale è in fase di stallo questa novità (che a molti puristi non piacerà di certo), porterebbe nelle casse della Lega (e di conseguenza poi redistribuiti anche alle squadre e ai giocatori) una cifra vicina ai 100 milioni di dollari. Cifre davvero troppo elevate per non farci un pensierino.




