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L' uso dei farmaci in Italia 2012: qualche numero.

Da Farmacia Serra Genova
L' uso dei farmaci in Italia 2012: qualche numero. 
Come ogni anno in questo periodo esce una pubblicazione molto tecnica ma anche utile per il nostro lavoro quotidiano: il rapporto nazionale sull' uso dei farmaci in Italia.Oggi vi anticipiamo qualche dato generale e quando riusciremo a sviscerare le oltre 300 pagine vi racconteremo qualcosa in più sulla realtà che viviamo ogni giorno.
Se siete curiosi potete scaricarlo dal sito di Aifa .
 
"In media nel 2012 , per ogni cittadino italiano, la spesa per farmaci è stata di circa 430 euro.
La spesa farmaceutica totale, pubblica e privata, è stata pari a 25,5 miliardi di euro, di cui il 76% è stata rimborsata dal SSn.E'  in riduzione rispetto all'anno precedente del -5,6% ed è stata pari a 19.389 milioni di euro.
La spesa pubblica, comprensiva della spesa dei farmaci erogati in regime di assistenza convenzionata e della spesa per i farmaci erogati in distribuzione diretta e per conto di classe A, è stata di 11.823 milioni di euro, rappresentante il 61% della spesa farmaceutica territoriale tale spesa ha registrato, rispetto all'anno precedente, una riduzione del -8%, che è stata principalmente determinata da una diminuzione della spesa farmaceutica convenzionata netta (-10,3%), mentre rimane stabile la spesa per i farmaci in distribuzione diretta e per conto (+0,2%).
La spesa per i medicinali di classe A acquistati privatamente e quella dei farmaci di classe C, ha registrato una riduzione del -1,5% rispetto al 2011. Ad influire maggiormente è stata la riduzione della spesa per l'acquisto dei medicinali di classe C con ricetta medica (-6,5%), solo in parte bilanciata dall'incremento della spesa per la compartecipazione (+5,2%), dall'incremento dell'acquisto privato dei farmaci di classe A (+0,6%) e dall'incre-mento della spesa per i medicinali per l'automedicazione (+0,7%).
I farmaci cardiovascolari rimangono al primo posto sia in termini di spesa farmaceutica totale sia pubblica che privata, (4.350 milioni di euro) sia in termini di consumo (516 DDD/1000 ab die.) Altre categorie terapeutiche di rilievo per la spesa sono: i farmaci per l'apparato gastrointestinale e metabolismo (3.434 milioni di euro), i farmaci antineoplastici (3.323 milioni di euro) e i farmaci del sistema nervoso centrale (3.310 milioni di euro) nell'ambito dell'assistenza convenzionata, le statine tra i farmaci per il sistema cardiovascolare, gli inibitori di pompa tra i farmaci dell'apparato gastrointestinale e metabolismo e altri epilettici (e.g. pre-gabalin, levetiracetam, gabapentin, ecc…) tra i farmaci del sistema nervoso centrale sono i raggruppamenti AtC al Iv livello a maggior impatto sulla spesa delle rispettive categorie. Rosuvastatina, salmeterolo in associazione e il lansoprazolo rappresentano nel 2012 i primi tre principi attivi a maggior spesa nel 2012, mentre ramipril, acido acetilsalicilico e amlodipina rimango saldi ai primi posti per consumo.
La spesa per compartecipazione (ticket regionali e la differenza tra il prezzo del medicinale a brevetto scaduto erogato al paziente e il relativo prezzo di riferimento) è stata pari a 1.406 milioni di euro e ha registrato, rispetto all'anno precedente, un aumento del 5,2%. nell'ambito dell'assistenza convenzionata, nel corso del 2012 ogni giorno sono state consu-mate in media 985 dosi ogni mille abitanti, in aumento rispetto all'anno precedente del +2,3%, mentre in termini di confezioni è stato registrato un incremento del +0,6% (1 miliardo di confezioni nel 2012, corrispondenti a 18,4 confezioni pro capite).
Per quanto riguarda l'assistenza territoriale complessiva, pubblica e privata, sono state dispensate 1,8 miliardi di confezioni, in riduzione rispetto all'anno precedente del -0,4%. tale riduzione è determinata principalmente dalla riduzione delle confezioni dei farmaci in classe C con ricetta (-6,0%) e di automedicazione (-6,7%), mentre è stato registrato un considerevole incremento delle confezioni di farmaci di classe A acquistate privatamente dal cittadino (+16%).
Osservando le principali componenti della spesa farmaceutica convenzionata si evidenzia, rispetto all'anno precedente, un lieve incremento dei consumi (effetto quantità (DDD): +0,6%), una forte riduzione dei prezzi (effetto prezzi: -8,4%) e un leggero spostamento dei consumi verso farmaci con prezzo più elevato (effetto mix positivo: +0,7%). la spesa per i farmaci acquistati dalle strutture sanitarie pubbliche è risultata pari a 7,9 miliardi di euro (132,9 euro pro capite), con un incremento rispetto al 2011 del 12,6%. la spesa e i consumi farmaceutici sono strettamente dipendenti dalla fascia di età di appartenenza del paziente.
La fascia di età superiore a 65 anni evidenzia una spesa pro capite a carico del SSn fino a 3 volte superiore al livello medio nazionale e a quasi 5 volte rispetto alle fasce di età inferiori nel complesso della popolazione, la prevalenza d'uso è stata pari al 61%, con i più alti livelli nella popolazione pediatrica e nella popolazione anziana: la metà dei bambini ed oltre il 90% della popolazione anziana con età superiore ai 75 anni ha ricevuto almeno una prescrizione durante l'anno.
Dall'analisi della variabilità regionale, si osserva che i livelli più bassi di spesa territoriale dei farmaci di classe A-SSn, comprensiva della spesa dei farmaci erogati in regime di assistenza convenzionata e in distribuzione diretta e per conto di classe A, sono stati registrati nella Provincia autonoma di bolzano (173,0 euro pro capite), mentre i valori più elevati sono quelli della Regione Campania (290,1 euro pro capite), rispetto ad una media nazionale di 240,8 euro pro capite. liguria (122,9 euro pro capite) e Molise (62,9 euro pro capite) rappresentano rispettivamente le regioni con la più alta e più bassa spesa privata di farmaci (A,C, SOP e OtC).
Per quanto concerne i farmaci acquistati dalle strutture sanitarie pubbliche, a fronte di una media nazionale di 132,9 euro procapite, il range regionale oscilla tra il valore più basso di spesa della valle d' Aosta di 101,3 euro e quello più alto della Regione Puglia di 159,7 euro pro capite. la prescrizione di farmaci a brevetto scaduto ha rappresentato nel 2012 il 62,1% delle dosi e il 37,7% della spesa netta, di cui il 13,4% è costituito dai farmaci equivalenti (farmaci a base di principi attivi con brevetto scaduto, ad esclusione di quelli che hanno goduto della copertura brevettuale).
Sia la spesa sia i consumi dei farmaci a brevetto scaduto sono in aumento rispetto al 2011, rispettivamente del 6,4% e del 10,6%. nell'ultimo anno hanno perso la copertura bre-vettuale alcune molecole ad elevato impatto sulla spesa: atorvastatina, irbesartan sia come monocomposto sia in associazione, candesartan, rabeprazolo, donezepil e la quetiapina. nel 2012 lansoprazolo, pantoprazolo e omeprazolo continuano a rappresentare i primi prin-cipi attivi a brevetto scaduto in termini di spesa."

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