by Elia Andreotti · 26 febbraio 2014
Nato nell’era in cui la computer grafica è venduta in saldo, la nuova riproposizione di La bella e la bestia si pone come alternativa spettacolare alle varie interpretazioni cinematografiche…
1810. Un ricco mercante perde le sue mercanzie in mare, vedendosi costretto a ritirarsi in campagna in compagnia dei sei figli. Tra tutti spicca Belle, giovane ragazza dal buon cuore e dall’amore per la vita. Essa si vedrà costretta ad aggiustare l’enorme errore del padre: aver rubato una rosa da un castello nel mezzo della foresta. Nato come obbligo, la vita di Belle al cospetto della Bestia proprietaria dell’oggetto rubato si tramuterà in una storia di accettazione e di superamento dei confini fisici, nell’esplorazione dei sentimenti di chi brutto appare, ma forse non lo è realmente.Ennesima riproposizione di una delle fiabe europee per eccellenza, quest’ultima edizione di La bella e la bestia, diretta da Christophe Gans e interpretato da Vincent Cassel e Léa Seydoux, fa leva sulla fortuna della grafica digitale, capace di ricreare mondi e mostri con costante decrescita dello sforzo economico. La venatura fantasy/action che in questo modo sembra prendere il film, è un’incognita che troverà risposta solo a partire da giovedì 27, data di uscita della pellicola. Restate sintonizzati su DrKino per sapere l’esito!
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