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La cucina dei buoni sentimenti

Da Pausagolosa @pausagolosa

La cucina è qualcosa che ti deve entrare dentro, la devi amare, respirare e patire. La cucina, non è quella dei programmi patinati o di disgustosi reality dove la competizione la fa da padrone. La cucina è sacrificio. Sveglia alle 6 e poi ore ed ore in piedi a sfacchinare. Pulire verdure, raccogliere uova, organizzare un menu, cucinare arrosti e impastare kg e kg di farina e uova e poi la sera andare a dormire tardi, con tutti i dolori che la fatica comporta, per un guadagno non così strarordinario, come sbandierano TV e giornali. Ci sono alcuni posti in Italia, che per rispettare le tradizioni usano ancora le braccia per impastare e non si affidano alla planetaria griffata, vista su Sky o in qualche rivista patinata della cucina fighetta.

La cucina dei buoni sentimenti
Era da tempo che non mi capitava di mangiare in maniera veramente sana, dove il formaggio sa di formaggio e le verdure profumano di vero. Dovevo andare in viaggio di nozze per scoprire un vero agriturismo, UN VERO AGRITURISMO e non uno finto di quelli che si pubblicizzano ai supermercati e poi ti cucinano il bluff.

La Sardegna dicono sia una regione longeva. Lì ho capito il perché. Se mangi sano è quasi certo che

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campi a lungo, se mangi bene ti predispone al BENE. Ci vuole misura, ma ci vuole anche l’aria ed il terreno buono, come l’acqua ed il tempo che di certo non è mai aggressivo e frenetico. L’aria di Sa Serra invita a rallentare il ritmo e il tuo unico pensiero diventa: LA CENA, squisita e paradisiaca. Anche se la raccolta del sughero e il mare di San Teodoro con gli splendidi e rari fenicotteri rosa, aspettano solo la tua attenzione, il tuo unico pallino diventa: che cucineranno per cena?

La cucina dei buoni sentimenti
Elevarsi nella scala sociale, non significa solo avere un lavoro prestigioso e ben pagato, elevarsi significa aver capito la tua passione, e metterla in pratica. Ludovica, questo lo ha capito.

Chi è Ludovica?  Una promettente chef, nonché proprietaria dell’agriturismo dove ho trascorso le  vacanze.

La cucina dei buoni sentimenti
La suocera,  la guida con pazienza e perizia, insegnandole tutte le ricette del luogo, lasciandole sicuramente in eredità non solo un patrimonio culinario di elevato interesse, ma anche un profondo rispetto e devozione per il cliente. Una giovane donna dalle capacità terapeutiche, che cura i suoi clienti con il cibo, restituendo loro il sorriso ed il buon umore.

C’è un film molto simpatico che descrive in maniera perfetta, quello che voglio dire: Ramen Girl. E’ la storia di una ragazza americana trasferitasi in Giappone. Dopo una giornata pessima, capita in una umile locanda dove si cucina il Ramen, una zuppa molto popolare in Giappone. Un Ramen dalle proprietà terapeutiche. Qualche cucchiaiata di questa meraviglia, la distoglie dai brutti pensieri e la fa ridere a crepapelle, mutandone l’umore. Decide così di imparare a cucinare il Ramen.

La cucina dei buoni sentimenti
Ogni giorno un piatto diverso, cucinato e ragionato per me e mio marito. Noi, che ne avevamo di tristezza da smaltire!

Tutti noi abbiamo bisogno di assaporare una cucina autentica, dove il sentimento prevale sull’impiattamento. Se questo significa attraversare il Mar Tirreno e andare in Sardegna, mettete qualche soldino da parte se potete, e l’anno prossimo, trascorrete il vostro soggiorno in questo paradiso perduto. Ritroverete il sorriso perduto e mi ringrazierete.

Se nel frattempo, volete curiosare e sapere qualcosa di più, non solo hanno un sito, ma  trovate la loro pagina su facebook, ed alcuni video che ho girato l’estate scorsa e che ho postato su facebook.

Agriturismo Piero Corda

FACEBOOK: https://www.facebook.com/pages/Agriturismo-Piero-Corda-Ristorante-e-Bed-and-Breakfast/320030941424996

La cucina dei buoni sentimenti

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