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La regina delle paperette

Da Laconiglia
La regina delle paperettefoto presa da qui
Bel tempo, millemila cose da fare terminate (incredibile, prima di quanto pensassimo!)
la coniglia fa gli occhi dolci e chiede al coniglio di esaudire un suo desiderio.
Il coniglio, che già sa, prova ad opporsi. Ci prova in tutti i modi.
'No, no, no! io odio i parchetti, lo sai che è triste, non c'è erba e poi ci sono le papere che puzzano!'
Ma di fronte allo sguardo da coniglia piccina picciò cede e così i conigli vanno a passeggiare al parco (che non è senza erba, non è triste e le papere non puzzano così tanto da accorgersene!).
La coniglia sottobraccio ha un paccone pieno di biscotti riusciti male e cereali. Una manna per le paperette.
I conigli iniziano la distribuzione del biscottame.
La coniglia divide i perdigoni (pietroni, letteralmente, ovvero i biscotti che sono usciti senza sapore e per di più enormi!) in pezzetti più piccini per farli mangiare alle paperette.
Il coniglio si diverte a lanciarli stile freesby (ma le papere non volano per prenderli...attendono pazientemente che atterrino. Qualche volta sulla loro testa).
Quando ormai la coniglia distribuisce l'ultimo pacco di cereali ecco che arrivano tre bimbi con rispettivi genitori, che vorrebbero anche loro dar da mangiare alle papere, ma non hanno nulla...
Così la coniglia si inchina e divide con loro il sacchetto di cereali. A vedere quei bimbi che danno da mangiare alle paperette la coniglia è ancora più felice e per un attimo ritorna anche lei bimba piccola, quando andava al parco a dar da mangiare alle paperette coi suoi, di genitori, vestiti in quello strambo modo che andava tanto negli anni ottanta.
Sente come allora la difficoltà nel superare quella balaustra, che sembrava un muro, per far volare giù i pezzetti di pane, sente il sole negli occhi e le urla dei bimbi...sente il vociare delle paperette e una gioia incontenibile che nasce da niente, solo per il fatto che c'è il sole, ti senti amata e stai dando da mangiare a delle bestioline carine.
Poi mentre è ancora inginocchiata sente solo tante manine fameliche che prendono i cereali dalla sua busta, riapre gli occhi e la balaustra è solo una balaustra, come si mette in piedi diventa quasi ridicola, la potrebbe scavalcare in un minuto e i suoi genitori non sono li e non sono sicuramente vestiti anni ottanta (per fortuna).
Lasciata la busta ai bimbi e ai loro genitori, la coniglia torna dal coniglio che la osservava sorridendo da lontano
'oggi ho fatto felici quei bimbi....'
'...e anche io ho fatto felice la mia bambina...'

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