Pubblicato il 23 ottobre 2012 con Nessun Commento
Laguna Beach. Ben (Aaron Johnson) e Chon (Taylor Kitsch) sono due amici fraterni che conducono un’attività illegale e molto lucrativa producendo una marijuana di ottima qualità. Ben è un botanico hippie di indole pacifica che riesce a sposare convinzioni filantropiche e buddiste con lo smercio di droga; Chon è un ex soldato Navy Seal facile alla rissa e alle armi, il quale si assume il compito del “lavoro sporco” nella coppia. I due condividono, oltre al denaro facile, anche l’amore per la bionda e seducente Ophelia, detta “O” (Blake Lively), la quale passa dalle braccia di uno a quelle dell’altro, ottenendo il cocktail sessuale perfetto: tenerezza da Ben, istinto animalesco da Chon. La vita è idilliaca nella loro cittadina nel sud della California fino a quando uno dei più potenti cartelli di droga del Messico decide di proporre loro un accordo per gestire il traffico. Ben e Chon rifiutano, preoccupati delle conseguenze che non tarderanno a travolgerli: infatti l’avida Elena (Salma Hayek), capo dell’organizzazione criminale, incarica il suo spregiudicato sicario Lado (Benicio del Toro) di rapire Ophelia. Ben e Chon, abbandonando la politica della non violenza, non cederanno al ricatto di Elena; attraverso l’ambiguo aiuto di un viscido agente della DEA (John Travolta), scateneranno una battaglia selvaggia contro il cartello per amore del potere, dell’indipendenza e degli affetti e per riprendersi la donna che entrambi amano.
Basato sul romanzo best-seller di Don Wislow (nominato dal “New York Times” come uno dei migliori dieci libri del 2010), “Le Belve” è l’ultima fatica di Oliver Stone, che con questo gangster-movie torna a rappresentare la violenza debordante della società moderna. Il regista confeziona un prodotto dal sapore squisitamente tarantiniano, arricchito da elementi pulp, da un montaggio forsennato, dalla fotografia accaldata e iperrealista e da dialoghi che in molte scene si concedono la variazione comica più surreale. “Le Belve” è un thriller duro e ben articolato con una regia convulsa e rapida, senza tempi morti, dove si ha la netta consapevolezza del tempo che scorre verso un destino ineluttabile. La pellicola ci porta al cuore del problema della modernità, non solo occidentale: fino a che punto, per il benessere materiale, siamo disposti a fare un patto col diavolo? Stone dà la sua risposta in un diluvio di piombo, violenza e droga.
Le Belve vi attende al cinema a partire dall’25 ottobre.
di Alessandro Burgio
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