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Le migliori regole NBA in Italia!

Creato il 03 novembre 2010 da Mriitan @MassiRiitano

Le migliori regole NBA in Italia!

Penso che il carrozzone NBA sia sicuramente sempre da prendere d’esempio, si autofinanzia, si autosponsorizza, fa sociale, insomma e’ un bel business per il commisioner e per gli atleti, e ovviamente anche per le franchigie che vi accedono. E’ un campionato che permette per chi ha un minimo di progetto, e che ha anche un po’ di fortuna, di arrivare a lottare per il titolo in pochi anni.

Ho sempre sostenuto che quanto di buono fanno loro sarebbe da importare subito in Italia, dalla convivenza pacifica delle tifoserie, all’organizzazione dei roster, alle modalita’ di supporto all’organizzazione…

Mi disorientano pero’ le ultime decisioni in merito ai regolamenti da applicare in campo, dalla facilita’ con cui si puo’ oggi prendere un fallo tecnico, non piu’ con gesti plateali o proteste contro l’arbitro, ma anche per un semplice ironico sorriso, o piccolo gesto che fa presumere di non essere concordi con la scelta che l’arbitro ha preso. Certo si vuole rendere il giocatore NBA un esempio, ma si toglie anche il fascino di quelle che potevano essere delle sfide personali che si accendevano e divenivano anche simpatiche con delle gag che rendevano il tutto molto attraente. Invece ora ci si trasforma in soldati e ad ogni fischio ci si deve mettere sull’attenti.

Ma andiamo oltre…

Apprendo che c’e’ un regolamento anche sull’utilizzo di polsini, gomitiere e fasce capelli. Si, da quest’anno il logo deve essere messo diritto, non magari al contrario, come faceva qualche atleta… quindi l’arbitro deve verificare che l’abbigliamento sia utilizzato in modo consono! Mi sembra davvero ridicolo, il rispetto del logo… dei burattini che si muovono liberi, ma che vestono come si deve e non hanno impulsi personali… anche le dimensioni dei sottopantaloncini sono state regolamentate…

e ovviamente in Italia cosa accade? si prende sempre il meglio. Cosi’ da quest’anno tutti i campi si devono allineare a essere disegnati come quelli della serie A, quindi aree rettangolari, mezza luna sottocanestro e linea dei 3 punti piu’ lontana… posso capire la linea da tre punti ma per il resto a che serve in un campionato di promozione tutto questo? senza contare che queste decisioni hanno fatto si che molte palestre siano state dichiarate non piu’ regolamentari e quindi tagliando fuori una serie di Societa’ o che fanno i salti mortali o hanno detto Addio. Ricordo che qui c’e’ penuria di palestra, campi e quanto altro, e dove si hanno strutture comunali come scuole o affini, si e’ in balia del custode, che sembra essere il padrone dell’edificio, non un impiegato della struttura… ma ovviamente qui siamo al SUD.

Ma la cosa piu’ incredibile e’ che anche nel campionato di Promozione hanno sancito regole sui calzettoni, sulle fasce e sui polsini, per cui o bianchi o del colore predominante della maglia sociale… certo se il mio avversario aveva i calzini blu mi poteva veramente disorientare… ma si sa noi prendiamo sempre il meglio!


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