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Le parole del formaggio

Da Sississima
Difficilmente faccio recensioni di locali ma in questo caso ne è valsa proprio la pena accettare l'invito di Food Confidential e recarmi presso la vineria/ristorante BANCOVINO, in Prati, Via Pietro Borsieri n. 27 per assistere alla presentazione del libro "Le parole del formaggio. Glossario enciclopedico per appassionati e curiosi" (Edizioni Estemporanee) scritto da Bruno Pistoni e sua figlia Emanuela Pistoni e poi, a seguire, c'è stata anche la degustazione di formaggi con abbinamento di vino Merlot Rosa 2011 di Cantine Lupo (che ho trovato un ottimo vino). Bruno Pistoni, già Maestro Assaggiatore di Formaggi (ONAF) e Affinatore (infatti ho avuto la sensazione di stare ancora in una delle mie lezioni del corso per diventare Assaggiatore di Formaggio, terminate proprio di recente...e come sempre incantata all'ascolto...), è consulente enogastronomico di alto livello nonchè esperto selezionatore di prodotti enogastronomici con una lunghissima esperienza alle spalle in tal senso, ha scritto questo libro per permettere a tutti di avvicinarsi a questo fantastico mondo dei formaggi (io lo so!), all'interno, oltre 600 termini legati al mondo del formaggio, alle tradizioni, al gusto, spiegati in un linguaggio semplice proprio per essere capiti da tutti...aiutato dalla figlia Emanuela che, proprio attraverso la sua vineria/ristorante BANCOVINO, aperta da poco, mette tutta la passione e la sua conoscenza per portare avanti anche questo grande lavoro fatto insieme al padre. La vineria non è grande ma di sicuro ben attrezzata per far sedere comodamente un certo numero di clienti/appassionati, sia proprio sul lungo bancone che davanti attraverso dei tavolini a scomparsa che si possono aprire all'occorrenza...in fondo c'è la cucina con una vetrata trasparente, e tutto intorno fin su in alto una vera libreria del gusto: sosta in ogni ripiano ogni tipo di specialità, di prelibatezza culinaria, anche in abbinamento ai formaggi ma non solo, senza dimenticare la salsa di pomodoro che porta proprio il nome della vineria...è stato un vero piacere poter osservare che la maggior parte dei marchi aziendali esposti sono prodotti che io ho usato oppure utilizzo nelle mie ricette...questo mi ha fatto capire il salto di qualità che ho fatto da prima che aprissi questo mio blog a tutt'oggi e che, con passione, continuo a portare avanti...vi lascio qualche scatto di questo evento che mi è piaciuto molto proprio per la passione dei 2 autori del libro (e gestori della vineria) nel trasmettere tutto il loro sapere agli altri...alla fine troverete il tagliere per la degustazione con assaggio di formaggi..lì qualcosina ora so anche io...anche se mi rendo conto che sono ancora impacciata, anzi a volte addirittura mi sembra di saper esternare molto meno di quello che in realtà so...si va a cominciare! Buon fine settimana! Le parole del formaggio
Le parole del formaggio
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Le parole del formaggio

la degustazione dei formaggi:
- ricotta di bufala casertana saporita e gustosa al punto giusto per fare una cremina per condire una pasta abbinata a verdure, secondo me...;
- Brie  è un formaggio a latte vaccino, semigrasso, a pasta molle e con crosta fiorita (la muffa di color bianco in superficie, si forma perchè viene inoculato il Penicillium Camemberti, ed è edibile) prende il nome da Brie, la regione della Francia in cui è prodotto;  - Salva di grotta DOP è un formaggio prodotto da latte intero, stagionato circa 3 mesi in grotte naturali, pasta morbida nel sottocrosta e più friabile e asciutta al centro, sapore intenso e aromatico; - Comtè formaggio francese certificato AOC (denominazione di origine controllata) dal 1952, prodotto con latte vaccino in Francia nel  Montbéliard o Pie Rouge dell'est, proviene da vacche che brucano una flora molto varia del massiccio del Giura, producendo un latte dal ricco aroma; - Blu del Moncenisio (area del passo del Moncenisio, alta Val di Susa, Piemonte) è un formaggio vaccino al quale può essere aggiunto latte caprino in piccole dosi, pasta morbida di color paglierino più o meno intenso, con venature blu-verdi moderatamente diffuse, la crosta leggermente fiorita di colore bianco avorio, è un formaggio prelibato, si differenzia dai Blue francesi per la sfumatura prevalentemente verde nel nostro italiano, prevalentemente blu in quello francese, ha sapore forte, ma più leggero e dolce di un gorgonzola piccante intenso, con note di stalla; - crostino di polenta con cacio e pepe (ottimo finger food). Le parole del formaggio
Le parole del formaggio

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