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Le tribolazioni del buon Renato

Creato il 05 gennaio 2011 da Dragor

Images   GUARDATE BENE questo signore dall’aria di borghese soddisfatto con 5 figli e la moglie con il pancione, che presiede il Comitato per il Divieto della Prostituzione Stradale e la domenica fa la comunione in ginocchio nella parrocchia di Nostra Signora Immacolata. Si chiama Renato Frattini ed è un ministro della Repubblica italiana, ma per lui gli italiani non sono tutti uguali. Qualcuno è meno uguale degli altri. Questi reietti sono gli atei, secondo lui la causa di tutti i mali presenti, passati e futuri. Gente da togliere di mezzo con una Soluzione Finale di stampo hitleriano. Sentite un po’ quello che ha scritto sull’Osservatore Romano: 

   “I CRISTIANI dovranno essere consapevoli anche di ricercare con i musulmani un’intesa su come contrastare quegli aspetti che, al pari dell’estremismo, minacciano la società. Mi riferisco all’ateismo, al materialismo e al relativismo. Cristiani, musulmani ed ebrei possono lavorare per raggiungere questo comune obiettivo. Credo che occorra un nuovo umanesimo per contrastare questi fenomeni perversi, perché soltanto la centralità della persona umana è un antidoto che previene il fanatismo e l’intolleranza”..

   NELLA FOGA della sua battaglia contro i “fenomeni perversi”, il buon Renato si è scordato che gli estremisti, i fanatici e gli intolleranti non sono i liberi pensatori ma i bigotti come lui. Offesi a morte, i bigotti in questione si sono affrettati a ricordarglielo con qualche bomba contro i suoi correligionari cristiani, in particolare ad Alessandria d’Egitto dove ne hanno trasformati 21 in altrettanti hamburger. E allora sapete che cos’ha detto il buon Renato?  “La UE deve proteggere i cristiani contro il fanatismo musulmano.”

   MA COME, I MUSULMANI non erano i nuovi umanisti che dovevano aiutarlo nella battaglia contro gli atei? I suoi cocchi adorati? Nei paesi civili i ministri che si contraddicono in modo così ridicolo vengono cacciati a calci nel didietro. In Italia incassano 46.113  euro al mese a spese dei contribuenti.

   Dragor 


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